Intervista alla dott.ssa Egozcue
Quando si parla di fertilità, spesso l'attenzione si concentra sulla donna, ma la salute riproduttiva dell'uomo è un fattore determinante per il successo di una gravidanza. Sebbene il seminogramma sia il test più comune per valutare la qualità dello sperma, in molti casi non è sufficiente per ottenere una diagnosi completa. La frammentazione del DNA spermatico, la morfologia degli spermatozoi e il loro ruolo nello sviluppo embrionale sono aspetti chiave che possono influenzare la probabilità di ottenere una gravidanza evolutiva.
Per approfondire questi argomenti, abbiamo chiesto alla dottoressa Susana Egozcue, androloga e specialista in fertilità maschile, di spiegarci quali fattori possono influire sulla qualità dello sperma, come valutarli e quali opzioni esistono per migliorare la salute riproduttiva degli uomini.
1. Il seminogramma è sufficiente per valutare la fertilità maschile o quali altri esami possono essere necessari?
Il seminogramma non è sufficiente per valutare la fertilità maschile. Ci fornisce una prima informazione sulla qualità dello sperma, ma è molto importante effettuare una buona valutazione andrologica in cui approfondiremo la storia clinica personale, familiare e riproduttiva della coppia, nonché un esame fisico che ci aiuterà a determinare se sono necessari ulteriori studi (analisi ormonale, studio FISH, frammentazione, meiosi, coltura seminale...) e quali sono quelli adeguati per ogni paziente. Il seminogramma non dice se un uomo è fertile o meno, è solo un'informazione puntuale.
2. Quali sono le cause più comuni di infertilità maschile e quali trattamenti esistono?
Esistono molteplici cause. Una delle più comuni è la bassa qualità del seme, sia in termini di concentrazione (numero di spermatozoi), mobilità o morfologia (forma degli spermatozoi), che in molti casi sono combinate. In questi casi è necessario approfondire, poiché può essere associato ad altre cause aggiuntive come: fattori genetici, infezioni seminali, alterazioni ormonali, cattive abitudini di vita, assunzione di determinati farmaci, ecc. Ecco perché è così importante consultare un andrologo.
A seconda delle cause e dei risultati ottenuti, potremo consigliare il trattamento più adeguato per ogni singolo caso. Ad esempio: se c'è un'infezione, la tratteremo con l'antibiotico appropriato; se ci sono fattori tossici, indicheremo di ridurli o eliminar; se le cause sono ormonali, somministreremo il trattamento adeguato per regolarle..
Dobbiamo essere ben consapevoli che non esistono due uomini uguali, né due donne uguali e quindi non esistono due coppie uguali, per questo è così importante personalizzare ogni coppia per determinare quali esami e quale percorso è più adatto in ogni caso.
3. Qual è l'impatto della frammentazione del DNA spermatico sulla fertilità e come viene valutata?
La frammentazione del DNA spermatico si riferisce alla rottura o al danneggiamento del DNA all'interno della testa degli spermatozoi.
La frammentazione del DNA spermatico è causata da molteplici fattori: inquinamento, alimentazione, stress, varicocele, fumo, droghe, febbre, caffeina... e se è elevata può essere correlata alla mancata gravidanza spontanea o al fallimento della fecondazione, alla cattiva evoluzione degli embrioni e agli aborti in TRA (Trattamenti di Riproduzione Assistita ).
Può essere valutata con diverse tecniche: Test SCD, Test Tunnel e Comet, che è quello che solitamente richiediamo. Questo valuta la frammentazione a catena singola, che è quella che possiamo riparare maggiormente con antiossidanti, e quella a catena doppia, che è meno riparabile e che orienta ad approfondire altri studi come il FISH sugli spermatozoi.
Se la frammentazione è alterata, indichiamo l'assunzione di antiossidanti, la modifica delle abitudini tossiche, se presenti, e, in caso di inizio della TRA, l'applicazione della tecnica Zymoy/Fertilechip/Microfluidos per poter selezionare gli spermatozoi con migliore mobilità, migliore morfologia e minore frammentazione.
4. Qual è il ruolo dello spermatozoo nello sviluppo dell'embrione oltre la fecondazione?
Svolge un ruolo importante: da un lato, una volta che lo spermatozoo è penetrato nell'ovulo, le membrane si fondono provocando l'ingresso di alcuni fattori chiamati SOAF (Spermborne Oocyte Activating Factors), che, attraverso la modulazione della concentrazione di ioni calcio, comunicano all'ovulo che è stato fecondato e lo attivano per avviare il processo di divisione cellulare.
D'altra parte, l'integrità del DNA spermatico e, come già accennato, la sua frammentazione sono fondamentali per la fecondazione e lo sviluppo dell'embrione.
Inoltre, il contenuto cromosomico dello spermatozoo (23 Cr) che formerà il pronucleo maschile si fonderà con il pronucleo femminile (23Cr) per dare origine allo zigote (46Cr). Se questo contenuto è alterato (è > o < di 23 Cr), darà origine a un embrione geneticamente difettoso e, a seconda del numero di cromosomi coinvolti, potremo avere situazioni quali: fallimento della fecondazione, blocco embrionale, mancata gestazione o aborti ripetuti.
Lo spermatozoo apporta anche marcatori epigenetici che possono influenzare l'espressione di determinati geni durante lo sviluppo embrionale.
In sintesi, lo sperma ha un ruolo cruciale sia nella fecondazione che nell'evoluzione dell'embrione.
5. Quali abitudini o trattamenti possono migliorare la qualità dello sperma?
Per quanto riguarda le abitudini: dieta sana, sport moderato, evitare sostanze tossiche come tabacco, alcol, droghe, se si lavora con sostanze tossiche utilizzare protezioni, basso consumo di caffeina, dormire bene, ridurre lo stress,....
Per quanto riguarda i trattamenti, dipenderà dal numero di cause associate. Ad esempio:
• Trattamento antibiotico in caso di infezione seminale.
• Varicocelectomia, a seconda dell'istoria riproduttiva e dell'età della coppia.
- Trattamento ormonale
- Integrare antiossidanti come omega 3, coenzima Q10, selenio, zinco, curcuma, vitamina D, B... sempre senza sovradosare.
Non dobbiamo creare false aspettative e chiarire che tutto ciò aiuta a cercare di migliorare la qualità in termini di quantità, mobilità, morfologia e ridurre la frammentazione, ma che non sempre si ottiene il risultato desiderato poiché, a seconda della causa della bassa qualità dello sperma, gli effetti possono essere maggiori o minori.
La fertilità maschile è un campo in continua evoluzione e conoscere a fondo i fattori che la influenzano è fondamentale per migliorare i tassi di successo dei trattamenti di riproduzione assistita. Ringraziamo la dottoressa Susana Egozcue per aver condiviso le sue conoscenze e per averci aiutato a comprendere meglio come affrontare l'infertilità maschile con un approccio globale e personalizzato. A Barcelona IVF , continuiamo a impegnarci per offrire le migliori soluzioni a coloro che desiderano realizzare il loro desiderio di diventare genitori.