Perché donare gli ovociti?
Sono sempre di più le coppie e le donne che non possono avere figli a causa di problemi con i propri ovociti: per queste persone l’unica possibilità di concepire è rappresentata dal ricorso all’ovodonazione.
Si tratta di donne giovani che non possono usare i propri ovuli a causa di patologie o di trattamenti chirurgici o chemioterapici, ma anche di donne che hanno posticipato la ricerca di una gravidanza e, ora, hanno raggiunto un’età in cui non riescono a produrre cellule uovo in quantità o di qualità sufficiente.
Fortunatamente, grazie alla solidarietà di molte donne che decidono di donare i propri ovuli, queste donne hanno la possibilità di ottenere una gravidanza presso la clinica Barcelona IVF.
Quali sono le fasi del procedimento?
La donazione di ovociti consiste in 2 fasi principali:
Come viene effettuato il trattamento?
In questa sezione troverai tutto quello che c’è da sapere.
Il trattamento di ovodonazione ha una durata approssimativa di 12 giorni che vanno dall’inizio della stimolazione ovarica al prelievo ovocitario.
La donazione di ovuli non interferisce sulla tua fertilità. La possibilità di avere figli in futuro dipenderà da molti fattori, ma il trattamento per la donazione in sé non riduce il tuo numero di ovuli. Nel corso della vita userai solo lo 0,1% di tutti i tuoi ovuli; i rimanenti verranno persi normalmente durante i vari cicli ovarici. Sono questi gli ovociti che vengono utilizzati per la donazione.
Grazie ai protocolli di stimolazione ovarica specifici per la donazione, i rischi del trattamento sono notevolmente diminuiti, soprattutto il rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica. Malgrado ciò, potresti avvertire una distensione addominale a causa della stimolazione delle ovaie.
Un altro rischio del trattamento è quello di sanguinamento, provocato dal prelievo ovocitario che può comportare fastidi addominali durante il giorno del prelievo. Questi fastidi solitamente scompaiono rimanendo a riposo per il resto della giornata. In casi eccezionali, per risolvere il sanguinamento potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Durante il trattamento per la donazione di ovuli dovrai evitare i rapporti sessuali fino all’arrivo della mestruazione dato che esiste un rischio di complicazioni come dolori addominali o gravidanze non desiderate.
Nel corso della visita ti daremo tutte le informazioni necessarie per diventare donatrice di ovociti. Inoltre, raccoglieremo la tua anamnesi per verificare gli aspetti clinici pertinenti del tuo stato di salute.
In questa visita ti verranno fornite spiegazioni dettagliate sul procedimento e sui rischi che esso comporta. Infine ti verrà dato un modulo di consenso, che dovrai firmare successivamente e che fungerà da contratto tra te e la clinica.
Per poter donare gli ovociti è necessario eseguire una serie di esami complementari. Gli esami richiesti sono:
- Visita ginecologica
- Valutazione psicologica
- Ecografia
- Esami globali del sangue
- Esame sierologico
- Cariotipo
- Test genetico per portatori sani, per rilevare eventuali mutazioni del DNA
Quando avremo confermato che i risultati di questi esami sono nella norma sarai pronta per iniziare il percorso di donazione degli ovociti.
Per donare gli ovociti è necessario stimolare farmacologicamente le ovaie per produrre un numero sufficiente di cellule uovo. In questo lasso di tempo eseguiremo vari controlli ecografici per valutare l’evoluzione del trattamento fino a quando le ovaie saranno pronte al prelievo degli ovociti.
Le cellule uovo vengono raccolte attraverso un pick-up ovocitario. Per evitarti fastidi di qualsiasi tipo, il prelievo viene eseguito sotto sedazione. La sedazione è un tipo di anestesia leggera in cui resterai addormentata per 10 minuti, ovvero la durata abituale dell’intervento. Il pick-up viene effettuato per via vaginale (come nel caso di un’ecografia ginecologica), aspirando gli ovuli prodotti direttamente dalle ovaie. Potrai tornare a casa 1-2 ore dopo l’intervento, quando ti sarai ripresa completamente. Ricorda che quello stesso giorno non dovrai tornare a lavoro, ma rimanere a riposo in casa assistita da un adulto.
Nel corso della prima settimana dopo il trattamento dovrai condurre una vita tranquilla, evitando soprattutto di fare sport e di avere rapporti sessuali. Quando ti tornerà il ciclo dovrai tornare in clinica per un controllo, così potremo accertarci che tutto stia andando bene.
In Spagna la donazione di ovociti è regolata dalla legge 14/2006 del 14 maggio sulle tecniche di riproduzione umana assistita, la quale stabilisce che la donazione deve avvenire in maniera anonima, volontaria, informata e non retribuita.
Inoltre, la legge stabilisce che i figli nati grazie a donazione di ovociti non potranno mai conoscere l’identità della donatrice.
In Spagna la donazione di ovuli è anonima. Mediante l’anonimato si proteggono l’identità delle donatrici e quella delle riceventi. Queste informazioni vengono conservate in modo strettamente confidenziale presso la clinica in cui è stato effettuato il trattamento.
La ricevente potrà ottenere solo le informazioni relative alla donatrice che potrebbero avere una rilevanza clinica per la gravidanza. Potrà, inoltre, avere accesso alle informazioni sulle caratteristiche fisiche della donatrice. Non potrà mai ottenere dati che consentano di risalire all’identità della donatrice.
No. La Legge spagnola stabilisce come requisito indispensabile per poter donare i propri ovociti quello di avere un’età compresa tra 18 e 35 anni.
Secondo quanto stabilito dalla legge spagnola, una donatrice può donare ovociti fino a quando non saranno state ottenute in totale 6 nascite.