Una delle diagnosi che molte donne devono affrontare quando consultano uno specialista dell'infertilità è il fattore ovarico. Questa diagnosi genera molti dubbi e preoccupazioni. Vogliamo aiutarvi a risolverli.
Cos'è la riserva ovarica?
La riserva ovarica è la capacità dell'ovaio di rispondere alla stimolazione. È un parametro che valuta solo il numero di ovuli che ci si può aspettare dopo la stimolazione ovarica.
Avere le mestruazioni è sinonimo di fertilità?
Non per forza.
In un ciclo spontaneo, l'ovaio dà inizio allo sviluppo di diversi follicoli (contenenti ovuli al loro interno). Uno di questi, il follicolo dominante, crescerà maggiormente e si romperà durante l'ovulazione, rilasciando un ovulo che verrà fecondato da uno spermatozoo. Durante la fase di sviluppo follicolare, le cellule che formano lo strato esterno del follicolo producono estradiolo, l'ormone responsabile della crescita dell'endometrio (lo strato interno dell'utero dove si impiantano gli embrioni).
Quando si verifica l'ovulazione, il follicolo che si è rotto diventa il corpo luteo e produce progesterone. Questo progesterone è il responsabile dei cambiamenti che avvengono nell'endometrio affinché l'embrione possa impiantarsi.
Se non c'è una gravidanza, dopo 15 giorni le ovaie rilevano che l'embrione non si è impiantato e smettono di produrre progesterone. Quando i livelli di questo ormone diminuiscono, l'endometrio viene espulso ed eliminato, provocando le mestruazioni.
Quando si verifica una gravidanza, l'ovaio mantiene i livelli di progesterone, motivo per cui non vengono le mestruazioni.
Quindi, le mestruazioni sono una conseguenza dell'azione degli ormoni prodotti dall'ovaio durante il ciclo, ma non hanno nulla a che vedere con la qualità degli ovuli prodotti.
In che modo l'età influisce sulla riserva ovarica?
L'età è il fattore più importante legato alla riserva ovarica e alla fertilità.
Questo perché prima della nascita le donne hanno già tutti gli ovuli, e nel corso della vita questi ovuli diminuiscono a causa di un processo di distruzione chiamato apoptosi. A prescindere dal fatto che due donne della stessa età possano avere una riserva ovarica migliore o peggiore, in ogni caso con l'età la quantità e la qualità degli ovuli diminuisce.
Quantità e qualità sono sempre strettamente connesse?
No, ci sono pazienti con bassa riserva ovarica che rispondono meno alla stimolazione ovarica, ma producono ovociti di buona qualità (questo è tanto più vero quanto più giovane è la paziente). Il parametro più correlato alla qualità degli ovociti è l'età: più la paziente è anziana, più la qualità è bassa.
Bassa reserva ovarica e menopausa precoce sono la stessa cosa?
La menopausa è la cessazione della funzione ovarica, le ovaie non ovulano e smettono di produrre ormoni. In seguito a questi cambiamenti, le mestruazioni scompaiono e possono comparire altri sintomi come vampate di calore, sudorazione, irritabilità, calo della libido, ecc.
La diagnosi di menopausa viene data quando è trascorso un anno senza mestruazioni, ma prima può esserci un periodo di tempo in cui compaiono irregolarità mestruali.
Quando la menopausa compare prima dei 40 anni si parla di menopausa precoce.
La riserva ovarica è la capacità dell’ovaio di rispondere alla stimolazione.
Avere una bassa riserva ovarica non significa essere in perimenopausa o che la menopausa arrivi prima.
Cosa può causare una bassa riserva ovarica?
Anche se nella maggior parte dei casi non esiste una risposta certa, le cause più comuni sono:
- Base genetica (nascere con un numero inferiore di ovuli disponibili o che gli ovuli si distruggano a un ritmo più veloce del normale).
- Riduzione del tessuto ovarico sano in seguito a interventi chirurgici o malattie (l'endometriosi è la causa più comune).
- Cause indeterminate con probabile base immunologica.
Il fatto che questa situazione sia irreversibile fa sì che attualmente la causa sia irrilevante nel determinare il trattamento da scegliere.
Come posso sapere qual è la mia riserva ovarica?
Esistono diversi esami che indirettamente ci aiutano a valutare la riserva ovarica.
Quelli con il maggior valore predittivo sono lo studio dei follicoli antrali e la determinazione dei livelli di FSH.
Tuttavia, l'unico test diretto che ci darà un'idea reale della riserva ovarica è la stimolazione ovarica.
In cosa consiste lo studio dei follicoli antrali?
Per effettuare lo studio dei follicoli antrali, si esegue un'ecografia all'inizio del ciclo e si valuta il numero di follicoli con dimensioni comprese tra 2 e 8 mm presenti nelle ovaie. Questo valore ci indica indirettamente il numero di follicoli che possono essere reclutati durante la stimolazione ovarica. Maggiore è il numero di follicoli antrali, migliore è la riserva ovarica che ci si può aspettare.
Che cos'è il FSH?
L'FSH (ormone follicolo stimolante) è un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria che stimola lo sviluppo dei follicoli nelle ovaie. Per valutare la riserva follicolare, i livelli di FSH vengono misurati all'inizio del ciclo (tra il 2° e il 4° giorno del ciclo). Alti livelli di FSH indicano che l'ipofisi deve fare uno sforzo importante per iniziare un ciclo naturale, che di solito è correlato a una bassa riserva ovarica. Più alti sono i valori, maggiore è il rischio di annullare un trattamento per mancanza di risposta alla stimolazione.
Ha senso aspettare che i valori di FSH siano bassi per fare il trattamento?
Durante i cicli naturali i valori di FSH possono oscillare. Anche se alcuni aspettano che i valori di FSH siano bassi per iniziare la stimolazione, a nostro avviso il valore prognostico è determinato dal valore più alto. Pertanto, una volta che il valore è alto, aspettare valori più bassi per cercare di ottenere più ovuli non è una buona opzione. Questa teoria potrebbe spiegare il fatto che in alcuni casi di bassa risposta con valori normali di FSH, i valori di FSH sono stati in realtà alti in altre occasioni, cosa che potrebbe non essere stata diagnosticata dato che le analisi ormonali non vengono ripetute ogni mese
Cosa indica l'estradiolo?
Quando la riserva ovarica diminuisce, a volte si verifica un accorciamento del ciclo, che si riflette in un aumento dei livelli di estradiolo all'inizio del ciclo.
Cos'è il test del Clomifene?
Il test del clomifene consiste nel determinare il FSH e l'estradiolo il 3° e il 10° giorno del ciclo, somministrando 100 mg/giorno di clomifene citrato (Omifin®) dal 5° al 9° giorno del ciclo.
Un test del clomifene superiore a 25 indica una bassa riserva ovarica.
Che cos'è l'inibina B?
L'inibina B è un ormone prodotto nella prima metà del ciclo dalle cellule dello strato esterno dei piccoli follicoli. L'inibina B provoca una diminuzione dei livelli di FSH che facilita la selezione del follicolo dominante, ovvero il follicolo che ovulerà in quel mese. Più basso è il valore dell'inibina B, più bassa è la riserva ovarica.
Cos'è l'ormone antimulleriano?
L'ormone antimulleriano (AMH) è un ormone che viene prodotto nello strato esterno dei piccoli follicoli. Quando il follicolo cresce, smette di produrre AMH. L'ormone antimulleriano agisce in modo simile all'inibina B, regolando l'attività del FSH per reclutare un singolo follicolo (diminuisce il numero di follicoli che possono essere reclutati in un ciclo e diminuisce la sensibilità dei follicoli al FSH). L'ormone antimulleriano può essere misurato qualsiasi giorno del ciclo e un valore molto basso indica una prognosi peggiore.
Cosa posso fare se ho una bassa riserva ovarica?
La riserva ovarica indica indirettamente le possibilità di gravidanza che si hanno quando si effettua un ciclo di riproduzione assistita con i propri ovuli. Purtroppo, non esiste un metodo comprovato per migliorarla una volta confermata.
Il trattamento da scegliere dipende dai risultati degli esami effettuati, dall'età e dalla storia clinica della coppia. Quando questi esami sono molto alterati, il consiglio migliore è quello di optare per la donazione di ovuli.
Se hai altri dubbi sulla riserva ovarica contattaci o continua a leggere il seguente articolo.