Quando parliamo di fertilità al femminile, spesso citiamo il termine "follicoli antrali". Ma sappiamo di cosa si tratta? Perché sono considerati così importanti? Che parametri di valore dobbiamo seguire? A continuazione, risolveremo tutte queste domande.
Cosa sono i follicoli?
All'interno dell'ovaia, si trovano dei piccoli sacchi di liquido contenenti un ovocito. Questi sacchi altri non sono che i follicoli, che passano attraverso un processo organizzato (follicologenesi) in diversi stadi:
- Follicoli primordiali: si formano durante il terzo mese di gestazione e, alla nascita, le donne arrivano ad averne circa 1-2 milioni. Questi follicoli si perdono, fino a esaurirsi, quando compare la menopausa.
- Follicolo primario
- Follicolo secondario
- Follicolo terziario o antrale: è caratterizzato dalla presenza di antro, una cavità riempita di liquido follicolare. Da questo stadio, solo un follicolo sarà in grado di completare la follicologenesi: il follicolo dominante. Il resto scomparirà o morirà, ciò che conosciamo come atresia follicolare.
- Follicolo di Graaf: questo follicolo è considerato maturo e sarà quello che espelle l'ovocito che contiene all'interno (processo comunemente noto come ovulazione).
Come e perché i follicoli antrali vengono analizzati?
L’analisi dei follicoli antrali è un test importante per valutare la fertilità di una donna. Quest’analisi è utile per valutare la riserva ovarica , diagnosticare insufficienza ovarica primaria o diagnosticare la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS). Consiste in un'ecografia vaginale, all'inizio del ciclo mestruale, in cui viene conteggiato il numero di follicoli presenti nelle ovaie con una dimensione compresa tra 2 e 9 mm.
Qual è il valore normale del conteggio?
Consideriamo che un conteggio superiore a otto follicoli sia da considerarsi buono perché indicativo di una buona riserva ovarica.
Per riserva ovarica si intende la quantità di ovuli che una donna ha in un dato momento di tempo. Infatti, ogni donna nasce con una quantità limitata di ovuli che diminuisce con l'età.
Invece, se il conteggio è superiore a 20, questo risultato potrebbe essere sintomo di problemi ovulatori provocati da qualche alterazione, come la sindrome delle ovaie policistiche o l'iperprolattinemia (eccesso dell'ormone prolattina nel sangue).
Se il numero di follicoli antrali è invece inferiore a 8, si parla di bassa riserva ovarica e quindi di una maggiore probabilità che le ovaie non rispondano adeguatamente ai farmaci somministrati durante la stimolazione ovarica.
Qual è la relazione tra la stimolazione ovarica nei trattamenti di riproduzione assistita e i follicoli?
Come accennato in precedenza, lo sviluppo follicolare durante il ciclo mestruale di solito comprende la maturazione di un singolo follicolo. Nel caso di un trattamento di riproduzione assistita , la stimolazione ovarica aiuta ad ottenere più di un follicolo maturo con i rispettivi ovuli maturi che, successivamente, verranno estratti mediante puntura ovarica.
Ho una bassa riserva ovarica. Cosa posso fare?
Lo specialista deve valutare ogni singolo caso. Tuttavia, se vuoi essere madre, e sai di avere una bassa riserva ovarica, un'opzione valida potrebbe essere quella della fecondazione in vitro con donazione di ovuli.
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