Di Atze Mena, psicologa di Barcelona IVF
Sono tante le coppie che pensano si interrogano sulla possibilità di “perdere l’embrione” dopo il transfer embrionale. Il medico specialista in riproduzione medicalmente assistita raccomanda di avere la vescica piena prima di realizzare il transfer embrionale. Questo è necessario per poter visualizzare meglio, attraverso l’immagine ecografica, la corretta posizione del catetere con il quale verrà/verranno collocato/i l’/gli embrioni nella corretta zona dell’utero.
Una volta terminato il processo, veniamo presi dalla sensazione per cui anche un’azione così semplice come andare al bagno dopo il transfer, può portare alla “perdita degli embrioni”. Questo NON È POSSIBILE, visto che vie implicate sono diverse ed indipendenti. La vescica, non ha nulla a che vedere con l’endometrio e svuotarla, non implica svuotare l’endometrio perdendo così gli embrioni.
La cavità uterina è una cavità virtuale, non è aperta o vuota, dev’essere aperta minimamente con il catetere per collocare gli embrioni e ad estrarre lo stesso si richiude. Per realizzare il transfer, il ginecologo, pulisce in modo accurato la cervice (il collo dell’utero) con un soluzione, ed è questo soluzione liquida ciò che perderemo al momento di rimettersi in piedi dopo il transfer.
La sensazione di perdere gli embrioni è semplicemente questo: una sensazione, però NON È REALE. Una volta che l’embrione viene collocato nell’utero, nei giorni successivi si realizzerà l’impiantazione se c’è una gravidanza.
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