Il ciclo mestruale regolare è fondamentale per la fertilità della donna. Per questo motivo, in questo post, vogliamo spiegarti come funzionano le varie fasi delle mestruazioni e come riconoscere i giorni fertili, cioè i giorni in cui una donna ha più probabilità di rimanere incinta.
Come funziona il ciclo mestruale?
Il ciclo mestruale è regolato dal cervello e dalle ovaie che, attraverso gli ormoni, provocano cambiamenti nell'utero e nei follicoli. Si ritiene che un ciclo mestruale normale duri tra i 24 e i 37 giorni. Se la durata fosse invece di 26 giorni, potrebbe costituire un campanello d’allarme, ovvero essere un indicatore di bassa riserva ovarica . Se, invece, il ciclo fosse di oltre 34 giorni, potrebbe essere sintomo di problemi d’ovulazione o, anche in questo caso, di bassa riserva ovarica.
Di norma, pertanto, le mestruazioni durano circa 26-34 giorni e comprendono 3 fasi:
- Fase follicolare: inizia con le mestruazioni e termina con l'ovulazione. Durante questa fase il corpo si prepara ad ovulare. In questa fase i livelli di estradiolo (estrogeni) cominciano ad aumentare.
- Fase ovulatoria: In questa fase i follicoli rilasciano l'ovulo. Si verifica a metà del ciclo mestruale (giorno 14) quando gli estrogeni e l'ormone LH raggiungono i loro livelli massimi innescando, appunto, l'ovulazione.
- Fase luteale: fase tra l'ovulazione e l'inizio della successiva mestruazione. Dopo la fase precedente, i livelli di progesterone aumentano. A questo punto il corpo si prepara per una possibile gravidanza.
Qual è il periodo fertile del ciclo mestruale?
Chiamiamo periodo fertile quel periodo di 5-6 giorni in cui la donna ha maggiori probabilità di rimanere incinta. I giorni fertili corrispondono al periodo di ovulazione, che si verifica generalmente a metà ciclo. Tuttavia, questi dati sono approssimativi, poiché nei cicli irregolari è più difficile riconoscerli.
Come posso riconoscere il mio periodo fertile?
Ci sono diverse modalità per capire quali sono i giorni del tuo periodo fertile. Normalmente, i livelli ormonali provocano un cambiamento della temperatura corporea basale tra 0,4 ºC e 1 ºC. Tuttavia, quest’aumento di temperatura si verifica 2 o 3 giorni dopo i giorni più fertili. D'altra parte, un segnale del corpo che ci fornisce ulteriori informazioni è il cambiamento di consistenza del flusso vaginale e del muco cervicale. Nei giorni fertili, infatti, la secrezione vaginale diventa trasparente e abbondante (si dice somigli, infatti, ad un bianco d'uovo). Anche il turgore e la sensibilità mammaria sono indicatori di rilievo, così come l'aumento della libido o gli sbalzi d'umore. Questi metodi di rilevazione non sono precisi al 100%, quindi se vuoi conoscere i tuoi giorni fertili con precisione, puoi optare per dei test di ovulazione, ovvero delle strisce che rilevano i livelli dell'ormone LH nell'urina.
Cosa succede con il ciclo irregolare?
Con il ciclo irregolare l'ovulazione può innescarsi in giorni diversi rispetto a quanto previsto per un ciclo regolare; o direttamente non verificarsi. Tuttavia, i metodi per poter riconoscere se si è verificata o meno l'ovulazione, descritti in precedenza, sono validi tanto per i cicli irregolari quanto per quelli regolari.
Esistono molte cause d’infertilità che sono correlate ai cicli irregolari, alcune delle quali sono: l'invecchiamento precoce dell'ovaio, anomalie genetiche e cromosomiche, la sindrome dell’ovaio policistico o problemi all’ipotalamo-ipofisario-gonadico (asse che regola il sistema riproduttivo).
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