Con la riproduzione assistita si possono evitare le malattie ereditarie?

18 / 06 / 2015

Esiste una tecnica di riproduzione assistita che può garantire che i nostri figli nascano privi di malattie ereditarie, come la fibrosi cistica, la B-talassemia, le distrofie muscolari, l'emofilia e molte altre. 

Si tratta della diagnosi genetica preimpianto (DGP), una tecnica di riproduzione assistita utilizzata nella FIV. 

DGP, la soluzione 

Avere o essere portatori di una malattia ereditaria crea spesso una situazione davvero angosciante quando si pensa di avere dei figli, a causa del rischio che possano soffrire della malattia. Quando uno dei membri di una coppia è portatore o soffre di una malattia ereditaria nota, si può valutare la possibilità di ricorrere alla tecnica di riproduzione assistita della Diagnosi Genetica Preimpianto per evitare di avere un figlio con la malattia. 

In cosa consiste la DGP? 

Per effettuare la diagnosi genetica preimpianto, è necessario prima ricorrere alla fecondazione in vitro per generare un numero sufficiente di embrioni della coppia da analizzare. Gli embrioni devono essere lasciati evolvere in laboratorio fino a raggiungere lo stadio di blastocisti, al 5° giorno di sviluppo.

La diagnosi genetica preimpianto consente di analizzare il DNA delle cellule sottoposte a biopsia per individuare l'alterazione genetica ricercata. In questo modo possiamo scartare gli embrioni portatori dell'alterazione, mantenendo solo quelli sani da trasferire nell'utero della madre ed evitare così che il bambino soffra della malattia. Non tutte le malattie ereditarie possono essere evitate attraverso la diagnosi genetica preimpianto. Per questo è necessario che la mutazione genetica che genera la malattia possa essere localizzata nel filamento di DNA. Per questo motivo, prima di effettuare un trattamento, è necessario effettuare uno studio informativo preliminare, che permetta di stabilire se è possibile localizzare l'alterazione. Se è possibile, la diagnosi genetica preimpianto sarà la soluzione per evitare di avere un figlio con la malattia.

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