Test di base per la fertilità: quello che devi sapere per fare il primo passo

19 / 08 / 2025

Riuscire a ottenere una gravidanza non è sempre facile e, quando non arriva, l’attesa può diventare un’esperienza emotivamente difficile. Quando la ricerca si protrae per più di un anno – o più di sei mesi nelle donne oltre i 38 anni – è possibile che qualcosa non funzioni come dovrebbe, e si consiglia di fare un esame di base per l’infertilità per capire cosa potrebbe star accadendo.

Perché sono importanti i test di base per la fertilità?

Questi test permettono di rilevare possibili cause di infertilità, sia nella donna che nell’uomo, e aiutano gli specialisti in riproduzione assistita a proporre i trattamenti più adeguati. Inoltre, danno chiarezza ai pazienti, che potranno così prendere decisioni informate sui passi successivi.

Principali test per valutare la fertilità

1. Profilo ormonale

Lo studio del profilo ormonale della donna consente di identificare alterazioni del ciclo mestruale e stimare la riserva ovarica.
Si analizzano i livelli di ormone follicolo-stimolante (FSH), ormone luteinizzante (LH) e progesterone, che sono fondamentali per rilevare possibili disturbi ovulatori. Inoltre, attualmente la misurazione dell’ormone antimulleriano (AMH) consente di valutare la riserva ovarica. Questo ormone ha il vantaggio di poter essere misurato in qualsiasi momento del ciclo. Si possono anche richiedere FSH, LH ed estradiolo, ma per valutare la riserva ovarica questi devono essere misurati tra il 2° e il 5° giorno del ciclo mestruale.

2. Ecografia

L’ecografia è uno strumento semplice e non invasivo che permette di valutare la morfologia dell’utero e lo stato della cavità endometriale. Grazie a essa, si possono individuare polipi, miomi o altre alterazioni che potrebbero ostacolare l’impianto e lo sviluppo dell’embrione. Inoltre, questa tecnica diagnostica consente di misurare la dimensione delle ovaie e di contare i follicoli antrali della paziente, dati che, insieme ai livelli di AMH, permettono di fare una stima precisa della riserva ovarica.

3. Isteroscopia e isterosalpingografia

L’isteroscopia consente di esplorare con precisione l’interno dell’utero. Questo esame è indicato quando si sospetta qualche patologia uterina. L’isterosalpingografia valuta la pervietà delle tube di Falloppio. Presso Barcelona IVF disponiamo della procedura HyFoSy ExEm® Foam, che permette di valutare la pervietà delle tube in tempo reale, senza ricorrere a radiografie con mezzo di contrasto iodato né a chirurgia laparoscopica.

4. Spermiogramma

Lo spermiogramma è l’analisi di riferimento per valutare la fertilità maschile. Valuta la quantità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. Se si rilevano alterazioni, può essere necessario completare lo studio con un’analisi genetica completa del seme.

Grazie ai risultati di questi test di base per l’infertilità, è possibile identificare l’origine del problema e definire una strategia di trattamento personalizzata per ogni paziente.

Conoscere la tua fertilità è il primo passo per prendere decisioni consapevoli. Se stai provando da tempo a ottenere una gravidanza senza successo, ti consigliamo di consultare uno specialista in fertilità.

Dott.ssa Cristina Guix
Ginecologa esperta in fertilità presso Barcelona IVF

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