Ricevere una diagnosi di malattia reumatologica significa molto più che seguire una terapia: vuol dire imparare a convivere con una patologia cronica, adattarsi a nuove abitudini e affrontare paure e incertezze. Tra queste, una delle più frequenti è la paura che la malattia o il suo trattamento interferiscano con il desiderio di diventare madre.
Avere una malattia reumatologica non significa rinunciare al sogno di creare una famiglia: la chiave è giocare d’anticipo. Conoscere come la malattia può influenzare la fertilità, comprendere l’impatto dei trattamenti ed esplorare le opzioni disponibili per preservarla sono passaggi fondamentali per prendere decisioni consapevoli e proteggere il futuro riproduttivo.
Cosa sono le malattie reumatologiche e come influiscono sulla fertilità?
Le malattie reumatologiche comprendono un insieme di patologie infiammatorie croniche che colpiscono principalmente le articolazioni, ma che possono interessare anche altri organi. Tra le più comuni nelle donne in età fertile troviamo il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante e la sindrome da anticorpi antifosfolipidi. Queste malattie possono influenzare la fertilità per diversi motivi:
- Per la malattia stessa: l’infiammazione sistemica, gli squilibri immunologici e le alterazioni ormonali possono ridurre la riserva ovarica, causare disturbi del ciclo mestruale o interferire con l’ovulazione.
- Per i trattamenti: alcuni farmaci, come la ciclofosfamide, possono danneggiare in modo irreversibile la funzione ovarica. Altri, come il metotrexato o il micofenolato, non compromettono direttamente la fertilità, ma possono causare danni all’embrione e devono essere sospesi in anticipo in caso di desiderio di gravidanza.
- Per lo stato generale di salute: il dolore cronico, la stanchezza o le riacutizzazioni frequenti possono rendere più difficile la pianificazione familiare.
Opzioni per preservare la fertilità
Grazie ai progressi della medicina riproduttiva, oggi è possibile preservare la fertilità in modo sicuro e personalizzato in base al singolo caso e al momento della vita.
- Crioconservazione degli ovociti: consiste nella stimolazione ovarica per ottenere più ovociti che vengono successivamente vitrificati (congelati) per un uso futuro. È la tecnica più utilizzata e consigliata nelle donne giovani che devono sottoporsi a trattamenti potenzialmente dannosi per la fertilità o che desiderano posticipare la maternità per motivi medici.
- Preservazione del tessuto ovarico: indicata in situazioni specifiche, come in bambine, adolescenti o donne che devono iniziare il trattamento immediatamente e non possono attendere una stimolazione ovarica.
- Trattamento con analoghi del GnRH: alcuni studi suggeriscono che questi farmaci possano offrire una protezione parziale delle ovaie durante trattamenti aggressivi, anche se non sostituiscono la vitrificazione.
Anche gli uomini con malattie reumatologiche possono riscontrare problemi di fertilità. In questi casi, la soluzione più indicata è la crioconservazione del seme prima di iniziare qualsiasi trattamento che possa comprometterne la qualità.
Pianificare la gravidanza: quando e come
Per le donne con malattie reumatologiche, pianificare la gravidanza non solo aumenta le probabilità di successo, ma contribuisce anche a garantire una gestazione più sicura per la madre e il bambino. Alcuni consigli utili:
- Cercare la gravidanza in una fase di remissione della malattia: l’ideale è che la malattia sia ben controllata da almeno 6-12 mesi prima del concepimento.
- Rivedere la terapia in anticipo: alcuni farmaci sono controindicati in gravidanza e devono essere sostituiti con alternative sicure con il giusto anticipo.
Quando è il momento giusto per consultare uno specialista?
L’ideale è rivolgersi a uno specialista in fertilità non appena si riceve la diagnosi, soprattutto se sono previsti trattamenti aggressivi. Anche se non si desidera una gravidanza nell’immediato, conoscere tutte le opzioni consente di prendere decisioni informate per tempo.
Preservare oggi per decidere domani
Avere una malattia reumatologica non significa rinunciare al desiderio di diventare madre. Significa però pianificarlo in modo consapevole e con il giusto supporto medico. Preservare la propria fertilità è un modo per prendersi cura di sé oggi pensando al domani.
Dott.ssa Cristina Guix
Ginecologa esperta in fertilità presso Barcelona IVF
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
