Nel mondo della riproduzione femminile il termine endometrio è comunemente utilizzato, ma conosciamo davvero il suo significato? Come varia durante il ciclo mestruale? A cosa serve la biopsia endometriale? Risolviamo qui di seguito tutti questi dubbi.
Cos'è e come varia l'endometrio durante il ciclo mestruale?
L'endometrio è il rivestimento dell'utero, cioè lo strato mucoso che lo riveste. Questo strato, durante il ciclo mestruale, subisce cambiamenti in base ai livelli di ormoni quali progesterone ed estrogeni. All'inizio del ciclo (il primo giorno di sanguinamento mestruale), la concentrazione di questi ormoni viene ridotta, causando la desquamazione dell'endometrio con le mestruazioni. Successivamente, il rivestimento uterino torna ad ispessirsi fino a 10-16 mm, diventando ricettivo e con un aspetto trilaminare, fatto che provoca l'aumento delle possibilità di impianto dell'embrione. Se non c'è concepimento, cioè se l'ovulo non viene fecondato, l'endometrio si stacca di nuovo e ricomincia il ciclo mestruale.
L'endometrio è importante per ottenere la gravidanza?
L'endometrio è fondamentale per ottenere una gravidanza. È il luogo dove gli spermatozoi transitano fino all'ovulo e anche dove si verifica l'impianto dell'embrione.
Che cos'è la biopsia endometriale?
Uno degli esami consigliati per le donne con problemi d’impianto, o con emorragie uterine anomale, è la biopsia dell'endometrio.
Quest’esame consiste nell'introdurre un tubo flessibile sottile attraverso la cervice o collo uterino fino all'utero. Un piccolo campione di tessuto endometriale viene estratto e analizzato, in seguito, al microscopio. I risultati permettono di osservare i cambiamenti cellulari legati ai livelli di ormoni o ai tessuti anormali, come polipi o fibromi. Inoltre, questi risultati ci consentono di escludere anche la presenza di tumori o di iperplasia endometriale.
La biopsia endometriale fa male?
Questo test può risultare un po’ fastidioso per molte donne. Il dolore è spesso associato a quello delle coliche mestruali. Infatti, a volte, grazie un piccolo ago nel collo uterino, si ricorre all’utilizzo dell’anestesia locale.
Quanto dura l'intervento? Quanto tempo tardano i risultati?
Generalmente, la biopsia endometriale dura meno di cinque minuti e i risultati sono solitamente disponibili una, massimo due settimane dopo.
Che precauzioni è meglio seguire dopo la biopsia endometriale?
È importante non avere rapporti sessuali, né utilizzare tamponi o altre sostanze nella vagina fino a 2-3 giorni dopo la biopsia endometriale.