La pandemia COVID-19 ha messo all'ordine del giorno la salute mentale. Si stima che 1 persona su 4 abbia o avrà un problema di salute mentale nel corso della sua vita. L'ansia e la depressione sono i disturbi più comuni nella popolazione globale, ma per quanto riguarda la riproduzione assistita , aumentano nelle donne in gravidanza o in quelle con infertilità e come possiamo ridurli? Di seguito, rifletteremo su questo tema.
Disturbi della salute mentale nella riproduzione assistita
La maggior parte degli studi sulla salute mentale e la riproduzione assistita rileva che i disturbi mentali sono molto diffusi. In particolare, uno studio pubblicato su Human Reproduction ha rilevato che il 40,3% delle donne ha avuto un disturbo psichiatrico durante il trattamento, con una prevalenza di ansia e depressione.
Lo stress come fattore di rischio
In genere, le donne che si rivolgono alle cliniche per la fertilità hanno un certo grado di stress dovuto ai sintomi dell'infertilità, ai continui test del ciclo mestruale (con rapporti sessuali programmati) o alla paura del processo medico coinvolto nella riproduzione assistita. Questo livello di stress, accompagnato da ripetuti pensieri negativi, è un fattore di rischio per i disturbi mentali nel trattamento della fertilità.
Consigli per prendersi cura della propria salute mentale durante il trattamento di riproduzione assistita
Ecco alcuni metodi di autocura che possono migliorare la vostra salute mentale:
- Praticare rilassamento, meditazione, yoga o mindfulness: queste tecniche possono ridurre lo stress e l'ansia.
- Migliorare le relazioni sociali, in particolare la comunicazione con il partner.
- Mantenere uno stile di vita attivo. L'esercizio fisico regolare ha un grande impatto sulla salute mentale.
- Seguire una dieta sana. Anche ciò che mangiamo e beviamo influenza il nostro umore.
- Evitare di abusare di sostanze nocive come l'alcol o il tabacco.
- Cercare l'aiuto di uno specialista della salute mentale. È importante sottolineare che la ricerca di un supporto psicologico ha un effetto positivo sulle donne e, pertanto, si raccomanda a tutte le donne che si sottopongono a un trattamento di riproduzione assistita di cercare un supporto psicologico.
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