La donazione di ovuli, nel mondo della riproduzione assistita , è un tema che da sempre suscita molta curiosità. Per questo motivo, in quest’articolo, risponderemo alle domande più frequenti sulla donazione di ovuli.
In cosa consiste l'ovodonazione?
Questo trattamento inizia con le mestruazioni, si realizza poi la stimolazione ovarica eseguita con trattamento ormonale e continua eseguendo follow-up della paziente attraverso controlli ecografici. In seguito a queste fasi, viene eseguita la puntura follicolare per estrarre gli ovuli e, una volta iniziate le mestruazioni, si chiederà alla paziente di recarsi in clinica per eseguire un'ecografia di controllo.
Posso donare gli ovuli se sto assumendo contraccettivi ormonali?
Si, le donne che assumono contraccettivi ormonali possono donare ovuli, ma devono interrompere la loro somministrazione durante il mese del trattamento.
D'altra parte, le donne portatrici di IUD possono donare ovuli e non sarà necessario il ritiro dei dispositivi per poter essere delle donatrici.
Il trattamento è doloroso?
No, non sono dolorose né la stimolazione ovarica né l'estrazione degli ovuli. Tuttavia, è possibile notare alcuni disturbi come la distensione addominale (simile alla sindrome premestruale) o l’aumento delle dimensioni delle ovaie durante il trattamento ormonale.
Quanto dura il processo?
La durata, a cavallo tra la stimolazione e la puntura ovarica, è di circa 12 giorni. Successivamente, all'inizio delle mestruazioni, verrà richiesta un'ecografia di controllo.
È possibile avere rapporti sessuali durante il processo di donazione?
No, durante la stimolazione ovarica non si può fare attività fisica intensa o avere rapporti sessuali. Questo perché potrebbe aumentare il rischio di una gravidanza indesiderata o di disturbi addominali. Con l'inizio delle mestruazioni, queste attività possono essere tranquillamente ripristinate.
C'è un limite di volte prestabilito per la donazione di ovuli?
Secondo la Legge spagnola sulla riproduzione assistita 14/2006, l'ovodonazione deve essere altruista e anonima e il numero massimo di figli generati da una stessa donatrice non deve essere superiore a sei.
La donazione di ovuli riduce la fertilità?
Le donne nascono con un numero limitato di ovociti, che conosciamo con il termine di riserva ovarica . In ogni ciclo mestruale, molti di questi ovociti si perdono poiché solo uno di essi riesce a maturare per essere fecondato. Questi ovuli a rischio “di perdersi” sono proprio quelli che verranno utilizzati per la donazione degli ovuli. Con la stimolazione ovarica, riusciamo a far maturare il maggior numero di ovociti possibili per poi poterli estrarre e trasferirli ad un'altra donna. In definitiva, l'ovodonazione non compromette la fertilità femminile né ha alcun impatto sulla riserva ovarica delle donatrici, che avranno, nel presente, le stesse possibilità di rimanere incinta che in futuro.
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