La prima ecografia dopo un trattamento di riproduzione assistita è uno dei momenti più emozionanti. In molti casi, dopo aver comunicato il risultato positivo del test di gravidanza, l'ansia rimane fino a quando con la prima ecografia si verifica che la gestazione sta proseguendo correttamente. In questo articolo rivediamo tutto quello che c'è da sapere su questo primo esame.
Quando si effettua la prima ecografia dopo la FIV?
Dopo il trattamento di fecondazione, si consiglia di eseguire la prima ecografia due settimane dopo il risultato positivo del test di gravidanza. Anche se non è ancora possibile rilevare il battito cardiaco dell'embrione, è un ottimo momento per valutare se la gravidanza sta progredendo. Attraverso questo esame è possibile:
- Escludere o confermare la possibilità di una gravidanza ectopica (localizzata all'esterno dell'utero).
- Scoprire se la gravidanza è singola o multipla.
- Confermare che lo sviluppo dell'embrione sia adeguato (si devono vedere la sacca e i contorni dell'embrione).
¿Cosa si può osservare nelle prime ecografie?
Nelle prime ecografie dopo il ciclo di FIV si possono osservare le seguenti strutture:
- Sacco gestazionale. È la struttura che appare più precocemente. Si tratta di un'immagine priva di echi (scura) circondata da un alone ecolucente (bianco) situata all'interno dell'utero (in particolare nell'endometrio).
- Vescicola Vitellina: É una struttura vestigiale che compare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Si presenta sotto forma di circonferenza bianca.
- Battito Cardiaco: Di solito si rileva a partire dalla 6º settimana e la frequenza cardiaca media in quel periodo è compresa tra i 90 e 110 battiti al minuto e aumenta nelle settimane successive.
- Bottone Embrionale: É costituito da una massa di cellule embrionali dalla quale si origineranno tutti gli organi dell’embrione. Si presenta come una struttura attaccata alla Vescicola Vitellina. Nella 6º settimana a volte non è ancora visibile.
Durante la gravidanza, le ecografie sono il principale elemento di controllo e consentono di valutare la crescita del feto e di verificare il corretto sviluppo di tutte le sue strutture. Anche se di solito si eseguono almeno tre ecografie ostetriche durante la gravidanza, il loro numero e la loro frequenza dipendono dal rischio della gravidanza e dalla presenza di qualsiasi tipo di patologia.
