La fecondazione in vitro passo dopo passo

30 / 09 / 2019


La fecondazione in vitro ( FIV) rappresenta il trattamento di fecondazione assistita in cui la fecondazione dell’ovocita da parte dello spermatozoo viene eseguita in laboratorio. La procedura consta di quattro passi fondamentali: stimolazione ovarica controllata, prelievo ovocitario ( pick up), fecondazione in laboratorio e transfer degli embrioni in utero.  In questo articolo li ripasseremo uno a uno.

STIMOLAZIONE OVARICA

Durante questa prima fase, si somministrano ormoni sotto forma di iniezioni sottocutanee .  Sono preparazioni studiate per l’autosomministrazione . L’obiettivo e’stimolare la crescita ed il raggiungimento della maturazione finale di tutti gli ovociti che iniziano la crescita in quel determinato ciclo, e non di uno solo come avviene naturalmente    Il trattamento si inizia i primi giorni del ciclo e dura tra 8 e 11 giorni circa. Durante questo periodo si eseguono dei monitoraggi ecografici seriati per stabilire, in base alla crescita delle dimensioni del follicolo, quando gli ovociti saranno maturi. Nella maggior  parte dei casi non sono necessari piu’ di 3 controlli .  Quando i follicoli raggiungono la dimensione desiderata, si provochera’ farmacologicamente l’ovulazione e si programmera’ il prelievo ovocitario circa 36 ore dopo.

Prelievo ovocitario ( pick up)

Il recupero ovocitario si realizza tramite una semplice operazione chirurgica. La paziente deve essere ricoverata in clínica il giorno stesso, accompagnata ed a digiuno. Sotto guida ecografica, si pungono i follicoli e si estrae il liquido follicolare, che viene analizzato in laboratorio per poter recuperare gli ovociti. L’operazione dura 10-15 minuti e si realizza in sedazione profonda della paziente. Dopo l’intervento, la paziente rimane ricoverata in osservazione un paio di ore, a riposo, per recuperarsi dall’anestesia e valutare le sue condizioni cliniche . Trascorso questo tempo e valutato che e’ in condizioni cliniche stabili , viene dimessa . Sebbene non obbligatorio, e’ consigliato il riposo durante le 24 ore successive oltre a vigilare la comparsa di eventuali sintomi.

Fecondazione in vitro

In laboratorio, viene analizzato il liquido follicolare per ricercare e recuperare gli ovociti. 4 o 5 ore dopo il recupero ovocitario , si inietta lo spermatozoo in ciascun ovocita e si lasciano gli ovociti fecondati in coltura in un incubatore , in cui vengono mantenute le condizioni ottimali affinche’ si sviluppino. Per realizzare la fecondazione si puo’ utilizzare il campione di liquido seminale del partner o quello di donatore. Dopo 18-21 ore, si verifica che gli ovociti si siano fecondati perfettamente. Gli embrioni vengono mantenuti in coltura finche’ raggiungono lo stadio di blastocisti, ovvero alla quinta giornata di sviluppo.

EMBRYO- TRANSFER

Il passo successivo e`trasferire gli embrioni mediante un procedimento semplice , che non richiede ne’ anestesia ne’ ricovero. E’ una procedura totalmente indolore e di breve durata. Il ginecologo introduce un catetere attraverso la cervice uterina e deposita gli embrioni in utero. La procedura si realizza sotto guida ecografica per assicurarsi che gli embrioni vengano trasferiti nella sede corretta. Normalmente si trasferiscono 1-2 embrioni , nonostante la tendenza attuale sia trasferire un único embrione per ridurre il rischio di gravidanza multipla. Gli embrioni in piu’, di buona qualita’ ,verranno criopreservati.  Dopo il transfer la paziente ritorna al suo domicilio e puo’ condurre una vita normale. Dodici giorni dopo il transfer potra’ eseguire il test di gravidanza e confermare se e’ in gravidanza.

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