Miti sulla vitrificazione: quali sono i rischi?

30 / 09 / 2019

   

Preservare la fertilità è possibile mediante la vitrificazione di ovociti, una semplice tecnica che consiste nel congelamento degli ovociti quando ancora hanno un’alta percentuale di concepire una gravidanza. In questo modo, nel momento in cui tu decida di essere madre, potrai realizzarlo senza preoccuparti del tempo che passa.

Nonostante sia un trattamento sicuro, ci sono tanti dubbi al riguardo.

Uno dei più comuni riguarda se ci saranno conseguenze fisiche e la risposta è chiara: no.

Di seguito sfateremo i miti più comuni.

 

La vitrificazione può danneggiare o alterare l’ovulo?

FALSO. La vitrificazione degli ovuli conserva le stesse caratteristiche che questi hanno nel momento del congelamento. Fino a 10 anni fa, le tecniche di congelamento che si utilizzavano causavano danni all’interno della cellula e una volta che queste venivano scongelate la sopravvivenza cellulare era bassa.

Tuttavia, al giorno d’oggi, grazie alla tecnica (di alta velocità) di congelamento, si evita la formazione di cristalli all’interno delle cellule in modo tale da non danneggiare la struttura cellulare.

Oggigiorno la percentuale di sopravvivenza degli ovociti è tra il 90% e il 95% e non c’è nessuna differenza in riferimento alla percentuale di gravidanza o impianto nei trattamenti di fecondazione se si utilizzano ovociti freschi o di una banca.

 

La vitrificazione ha un elevato numero di effetti secondari a lungo termine?

FALSO. Non esistono effetti secondari a lungo termine dato che si tratta di una procedura di breve durata.

Tuttavia si possono avvertire dei fastidi durante la stimolazione ovarica e per questo è necessario seguire i consigli medici per ridurli al massimo.

 

La vitrificazione di ovuli può causare problemi in gravidanza?

FALSO. Dal momento nel quale si impianto gli embrioni nell’utero la gravidanza sarà uguale a qualsiasi altra. I dati ottenuti da gravidanze e bambini nati con trattamenti usando embrioni congelati non hanno dimostrato nessuna differenza se comparati con embrioni trasferiti senza vitrificazione previa. Quindi i risultati scientifici sono assolutamente tranquillizzanti.

 

I bambini nati con una vitrificazione hanno problemi di salute?

FALSO. I bambini che nascono grazie a un trattamento di fecondazione con ovociti vitrificati sono uguali ai bambini che nascono sia grazie al trattamento di riproduzione assistita con ovociti che non sono stati vitrificati sia in maniera naturale. Pertanto, la vitrificazione non influirà nel futuro del bambino o della bambina. La ricerca scientifica attuale esclude qualsiasi problema di salute associato all'applicazione di tecniche di riproduzione assistita.

 

La vitrificazione è per donne mature?

FALSO. Normalmente si pensa che la vitrificazione è per donne sulla quarantina che non hanno incontrato un partner o che non hanno avuto tempo per la maternità, e che congelano gli ovuli poiché si accorgono di disporre di poco tempo.

Tuttavia, questo trattamento è indicato alle donne giovani tra i 20 e i 36 anni che possiedono ovuli di buona qualità. In questo modo, quando utilizzeranno i propri ovociti, avranno più possibilità di concepire.

 

Non si può vitrificare mentre si sta prendendo la pillola anticoncettiva o si ha la spirale?

FALSO. Non ci sono contraddizioni per iniziare la stimolazione se la paziente assume anticoncettivi visto che non incide sul congelamento degli ovociti.

Bisogna solo avvisare il ginecologo qualora gli anticoncettivi assunti fossero degli ormoni.

 

Gli ovuli si congelano individualmente?

FALSO. Gli ovociti estratti non sono congelati singolarmente, ma vengono raggruppati.

Normalmente ad ogni ciclo mestruale il corpo destina dai 20 ai 50 ovociti, a seconda della donna, all’ovulazione. Di questi, in maniera naturale normalmente solo ne ovula uno che raggiunge il livello di maggiore maturazione. Per sottomettersi ad una vitrificazione, si fa una stimolazione ormonale per cercare di recuperare quanti più ovociti possibile e ottenerne 15 o 20 per poterli congelare.

 

Stimolare la riserva ovarica riduce la fertilità?

FALSO. Una donna che si sottomette ad una stimolazione ovarica per vitrificare i suoi ovociti non riduce la sua fertilità.

L’obiettivo della stimolazione è far sì che maturi una maggior quantità di ovociti. Questo significa che quegli ovociti che sarebbero stati scartati con le mestruazioni vengano attivati affinché si sviluppino invece di essere scartati.

Per questa ragione la riserva ovarica non diminuisce.

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