Sai che il 59% dei pazienti spagnoli che termina un trattamento di riproduzione assistita non cosa fare con i suoi embrioni in eccesso? Per molte pazienti è una decisione, emotivamente, sempre difficile. Per questo motivo, vogliamo informarti su questa problematica e su tutte le possibilità di scelta attuali.
Il trattamento passo dopo passo
Come abbiamo già spiegato nei precedenti post di questo blog, il metodo ROPA o la fecondazione in vitro (con ovociti propri) prevedono le seguenti fasi: stimolazione ovarica, punzione ovarica, FIV e trasferimento embrionale.
Tra la penultima e l'ultima fase, comuni nel metodo ROPA e la FIV (con o senza donazione di ovuli) si scelgono gli embrioni che hanno raggiunto lo stato di blastocisti (giorno 5 del loro sviluppo) e, in alcuni casi, si eseguono test genetici come la diagnosi genetica preimpianto (DGP) per escludere malattie ereditarie. A questo punto, si decide il numero di embrioni da trasferire, essendo 3 il massimo consentito, come specificato dalla Legge 14/2006 sulle Tecniche di riproduzione umana assistita in Spagna. E il resto degli embrioni?
Quali sono le opzioni a disposizione per gli embrioni in eccesso?
Per decidere con fare con gli embrioni non utilizzati nei trattamenti di riproduzione assistita, dobbiamo considerare le seguenti opzioni:
• Conservare gli embrioni assumendo il costo della conservazione. Quest’opzione è molto frequente, perché per una donna potrebbe essere necessario ripetere un ciclo di fecondazione in vitro in futuro.
• Donarli ad altre coppie o alla ricerca scientifica. Per molte coppie, è comune ricorrere alla donazione di embrioni donati da chi non vuole più avere bambini.
- Distruggerli. Gli embrioni vengono estratti dal loro deposito e il loro sviluppo viene interrotto.
In molti altri casi, i pazienti lasciano che a prendere questa decisione per loro sia la clinica stessa.
Come si congelano gli embrioni?
Gli embrioni vengono conservati in azoto liquido in appositi contenitori ermetici a -196ºC. Questi embrioni possono rimanere congelati per anni.
In Spagna, si parla di più di 60.000 embrioni senza un destino certo.
Una ricerca condotta dal gruppo di Etica e buona pratica clinica della Società spagnola di fertilità (SEF) ha quantificato gli embrioni congelati senza una destinazione definita. Secondo la legge spagnola relativa alla riproduzione assistita, se una clinica prova a contattare i pazienti e non riceve nessuna risposta per ben due anni "i pre-embrioni rimarranno a disposizione dei centri in cui si trovano conservati, che potranno, a loro discrezione, destinarli a uno qualsiasi degli scopi citati, mantenendo le esigenze di riservatezza e anonimato stabilite e la gratuità e l'assenza di scopo di lucro". Tuttavia, le linee guida fornite non sono sufficientemente chiare e le cliniche di fertilità agiscono sempre con la massima prudenza possibile.
E tu, sapevi qualcosa in materia?