Il trasferimento di ovociti della coppia, comunemente noto come metodo ROPA , è una tecnica di riproduzione assistita che consente alle coppie di donne di diventare madri insieme, condividendo in modo unico e speciale il processo di gestazione.
Oggi vi raccontiamo la storia di Alice ed Elise, che hanno scelto questa strada per realizzare il loro sogno di diventare madri e dare alla luce la loro bambina.
Il desiderio di condividere il progetto
Alice ed Elise hanno valutato i metodi tradizionali di inseminazione artificiale e la fecondazione in vitro convenzionale con donatore nel loro paese. Tuttavia, entrambe condividevano il desiderio che il loro futuro figlio avesse un legame biologico con ciascuna di loro.
In Francia, il metodo ROPA non è conosciuto, poiché la legislazione non lo consente, quindi hanno dovuto effettuare intense ricerche fino a scoprire questa tecnica. La possibilità che una contribuisse con il patrimonio genetico e l'altra gestisse la gravidanza le ha convinte fin dal primo momento.
Perché farlo a Barcelona IVF?
La vicinanza della Spagna al loro paese natale è stata fondamentale nella loro decisione. Dopo aver confrontato diverse cliniche alla ricerca dell'opzione migliore, gli alti tassi di successo di Barcelona IVF con il metodo ROPA le hanno convinte a fare il primo passo.
Oltre ai buoni risultati, alla Barcelona IVF hanno trovato un team che ha fornito loro informazioni chiare e dettagliate su ogni fase del processo nella loro lingua madre. Hanno anche apprezzato la comodità di poter seguire il trattamento dalla Francia, tranne che nei momenti chiave come la puntura ovarica e il trasferimento embrionale.
Qual era l'aspetto più importante nella scelta del donatore di sperma?
In Spagna, la donazione di gameti è anonima, il che significa che è possibile selezionare solo le caratteristiche fisiche del donatore. Dato che Elise sarebbe stata la donatrice dell'ovulo, e quindi chi avrebbe fornito il patrimonio genetico, è stato assegnato loro un donatore con caratteristiche fisiche simili a quelle di Alice. Per loro era essenziale che il loro bambino riflettesse un po' entrambi.
Un percorso più semplice di quanto si aspettassero
Fin dall'inizio, il processo è stato più semplice di quanto immaginassero. Elise ha risposto molto bene alla stimolazione ovarica. Le ecografie di controllo sono state effettuate in Francia e, quando è arrivato il momento ottimale, ha viaggiato a Barcellona per la puntura.
Nel frattempo, Alice ha iniziato il trattamento di sincronizzazione endometriale con farmaci per via orale fino al momento del trasferimento, quando entrambe sono tornate a Barcellona. Hanno approfittato del viaggio come occasione per festeggiare, rilassarsi e connettersi ancora di più con l'esperienza.
Un momento da ricordare
Prima del trasferimento, il team di Barcelona IVF ha mostrato loro le immagini del momento esatto in cui è avvenuta la fecondazione e le prime fasi dello sviluppo embrionale. Per loro è stato un momento molto speciale, in cui hanno sentito un profondo legame con la nuova vita che stavano creando insieme. Nove mesi dopo, la loro bambina è venuta al mondo.
Si sono sentite molto fortunate, consapevoli che il processo non è sempre facile. Inoltre, sono riuscite a congelare nove embrioni, il che offre loro la possibilità di allargare la famiglia in futuro.
Sentimento di famiglia fin dall'inizio
Per Alice ed Elise, la cosa più importante era vivere questa esperienza come un vero progetto di coppia, un processo che le unisse ancora di più.
Grazie al metodo ROPA, entrambe hanno sentito di aver messo al mondo la loro bambina insieme, ognuna con un ruolo fondamentale nella sua gestazione. Dal primo battito cardiaco al primo abbraccio, hanno capito che il loro legame era indissolubile.
La testimonianza completa di Alice ed Elise è disponibile nel podcast IN-Fertile Cast “Devenir Mamans grâce à la méthode Ropa” (disponibile solo in francese).
Dott.ssa Cristina Guix
Ginecologa esperta in fertilità presso Barcelona IVF
