È necessario somministrare progesterone nei trattamenti?
Il progesterone è un ormone molto importante nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita. Le sue principali funzioni sono preparare l’endometrio per l’impianto dell’embrione e supportare lo sviluppo della gravidanza nelle fasi iniziali.
Esistono diverse ragioni per cui è necessario somministrare progesterone in modo esogeno durante i trattamenti:
- La terapia per la stimolazione ovarica può influire sulla produzione naturale di progesterone.
- Il prelievo ovocitario ha un effetto negativo sulla sua produzione.
- Nei trattamenti come la ovodonazione, la donazione di embrioni o il trasferimento di embrioni congelati, si cerca di inibire l’attività ovarica per non interferire con la preparazione endometriale, quindi il progesterone deve essere sempre somministrato in questi casi.
Come si somministra il progesterone?
In Italia, le formulazioni di progesterone sono disponibili con somministrazione per via vaginale, orale o sottocutanea. La via vaginale è solitamente la prima scelta, poiché consente una maggiore concentrazione del farmaco nell’endometrio ed evita effetti collaterali sistemici.
Il progesterone per via sottocutanea è un’alternativa per le pazienti con allergie o in cui si sospetti un assorbimento insufficiente per via vaginale.
Per quanto tempo deve essere somministrato?
Generalmente, la somministrazione di progesterone inizia dopo l’ovulazione nei processi di inseminazione artificiale e dopo il prelievo ovocitario nella FIV, e viene mantenuta fino alla 10ª–12ª settimana di gravidanza, quando la placenta inizia a produrlo naturalmente. Tuttavia, è sempre necessario seguire le indicazioni degli specialisti.
L’assenza di integrazione con progesterone può ridurre le probabilità di impianto dell’embrione e aumentare il rischio di sanguinamento precoce o aborto nelle prime settimane.
Possibili effetti collaterali del progesterone
La somministrazione di progesterone può causare i seguenti effetti collaterali:
- Sensazione di gonfiore addominale.
- Stanchezza o sonnolenza.
- Aumento delle secrezioni vaginali (soprattutto per via vaginale).
- In alcuni casi, mal di testa o sensibilità al seno.
È importante che qualsiasi trattamento con progesterone sia supervisionato da uno specialista in medicina della riproduzione, che determinerà il dosaggio e la via di somministrazione più adatti alle esigenze individuali di ogni paziente.