È possibile effettuare un’inseminazione artificiale con una bassa riserva ovarica?

L’inseminazione artificiale (IA) ha tassi di successo limitati che sono legati all’età della donna. Essendo una tecnica a basso rendimento, anche se non è completamente controindicata, non viene generalmente consigliata nelle donne con bassa riserva ovarica, soprattutto se hanno più di 35 anni o la conta dei follicoli antrali (AFC) è bassa. In questi casi si raccomanda di iniziare direttamente con un trattamento di fecondazione in vitro (FIV)

Quando si consiglia di optare per la FIV invece che per l’IA?

La FIV consente di controllare la stimolazione ovarica per ottenere un numero maggiore di ovociti, oltre a selezionare gli embrioni con la prognosi migliore, aumentando così le probabilità di gravidanza. Per questo motivo, se ne raccomanda l’uso nei seguenti casi:

  • Donne con bassa riserva ovarica confermata da livelli di AMH < 1,1 ng/mL e/o AFC < 5–7 follicoli.
  • Età materna avanzata (> 37 anni), poiché la qualità ovocitaria diminuisce significativamente.
  • Fallimento in precedenti cicli di inseminazione artificiale.
  • Necessità di strategie come l’accumulo di ovociti per aumentare le probabilità di successo.

Alternative per donne con bassa riserva ovarica

Quando la riserva ovarica è molto bassa e la risposta alla stimolazione è scarsa, esistono diverse alternative per le donne:

  • FIV con ovociti propri: utilizzando protocolli specifici di stimolazione ovarica per ottimizzare la risposta.
  • Accumulazione di ovociti: esecuzione di cicli multipli di stimolazione con crioconservazione degli ovociti fino a raggiungere un numero sufficiente per la FIV.
  • Donazione di ovociti: nei casi in cui la risposta ovarica e la qualità ovocitaria siano entrambe basse, l’ovodonazione rappresenta una delle migliori alternative.

Consigli per migliorare la risposta ovarica

Purtroppo non esiste alcun metodo comprovato per migliorare una bassa riserva ovarica una volta confermata, tuttavia esistono strategie per ottimizzare la risposta ovarica durante i trattamenti di procreazione assistita:

  • Protocolli personalizzati di stimolazione ovarica: utilizzo di protocolli adattati, come la mild stimulation.  
  • Integrazione con Coenzima Q10 e DHEA (deidroepiandrosterone): alcune evidenze suggeriscono che questi integratori possano migliorare la qualità ovocitaria in certi casi.
  • Stile di vita sano: mantenere un indice di massa corporea adeguato, seguire una dieta sana, ridurre lo stress ed evitare tabacco e alcol possono contribuire a migliorare la risposta ovarica.
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