La biopsia endometriale è dolorosa?

La biopsia endometriale è una procedura ginecologica mediante la quale viene prelevato un campione di tessuto dall’endometrio per essere analizzato. 

Di solito è una procedura ambulatoriale che non richiede anestesia generale. I passaggi principali sono:

  1. La paziente viene fatta distendere in posizione ginecologica (sdraiata sulla schiena con i piedi sulle staffe). 
  2. Il medico introduce uno speculum vaginale per osservare la cervice.
  3. Viene inserito un catetere per la biopsia attraverso la cervice per prelevare un campione dell’endometrio. 
  4. Si toglie il materiale utilizzato.
  5. Il campione di tessuto viene inviato in laboratorio per l’analisi. 

La paziente può avvertire un lieve fastidio o un dolore leggero durante la procedura, che di solito scompare subito dopo. Inoltre, è comune avere leggere perdite di sangue, che di solito si risolvono entro 48 ore. 

Le raccomandazioni generali dopo una biopsia sono:

  • Evitare l’uso di assorbenti interni o lavande vaginali per almeno 48 ore.
  • Evitare i rapporti sessuali per 48 ore o fino alla cessazione del sanguinamento. 
  • Rimanere a riposo. 
  • Utilizzare antidolorifici comuni come paracetamolo o ibuprofene.
  • Adottare tecniche di rilassamento e applicare calore sulla zona addominale per alleviare il fastidio. 

Oltre a queste raccomandazioni, è importante seguire le istruzioni del proprio medico per ridurre al minimo il fastidio e garantire un rapida recupero.

È importante consultare il medico se si verifica uno dei seguenti sintomi: febbre superiore a 38 °C, forti perdite di sangue, dolore intenso che non migliora con gli antidolorifici o perdite vaginali maleodoranti.

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