Quali sono i segni di un trasferimento embrionale positivo?

Il trasferimento embrionale è il processo attraverso il quale l’embrione viene depositato nell’utero della donna dopo un processo di fecondazione in vitro. I giorni successivi al trasferimento sono decisivi per il successo del trattamento, poiché in questo periodo l’embrione depositato deve impiantarsi correttamente nell’endometrio per continuare il suo sviluppo. 

Durante il periodo di tempo che intercorre tra il trasferimento e il test di gravidanza, noto come attesa della beta, è comune che le donne cerchino segni o sintomi che possano aiutarle a determinare se la procedura sia riuscita. 

È importante considerare che molte donne non presentano alcun sintomo associato a un trasferimento riuscito, quindi l’assenza di segni non deve generare preoccupazione. 

Un altro fattore da tenere in considerazione è che la terapia farmacologica post-trasferimento, come il progesterone, può causare effetti collaterali che potrebbero essere confusi con i sintomi di impianto. Pertanto, la presenza o l’assenza di sintomi non è un fattore determinante per prevedere il successo o il fallimento del trasferimento embrionale. L’unico modo per confermare la gravidanza è attraverso un test di gravidanza e, successivamente, un’ecografia. 

Tuttavia, alcune donne presentano determinati sintomi che potrebbero essere relazionati con l’impianto dell’embrione: 

  • Lievi crampi addominali, simili al dolore mestruale. 
  • Sanguinamento da impianto.
  • Aumento della temperatura basale.
  • Affaticamento, stanchezza e sonnolenza.
  • Leggero gonfiore del seno, soprattutto dell’areola e del capezzolo.
  • Nausea o cambiamenti nell’appetito. Sebbene sia raro avvertire nausea così presto, molte donne notano alterazioni del gusto o dell’olfatto che causano avversione verso determinati cibi o odori.
  • Aumento della frequenza urinaria.

L’attesa della beta è una fase molto intensa dal punto di vista emotivo, per questo è fondamentale ricordare che ogni donna risponde in modo diverso al trattamento e che lo stato emotivo e lo stress possono influenzare la percezione dei sintomi. Praticare tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può essere utile per affrontare questa fase. 

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