La Diagnosi Genética preimpianto per eliminare ogni scrupolo

In questo episodio potrete conoscere la storia di Tania, che ha deciso di intraprendere un unico tentativo di fecondazione in vitro con DGP (Diagnosi Genetica Preimpianto). “Mi sono sentita presa per mano. Se questo è il tuo unico goal, facciamolo!”

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Trascrizione

[00:00:14.130] - Barcelona IVF

IN Fertile-CAST, the Barcelona IVF Podcast.

[00:00:14.130] - Samanta (Barcelona IVF)

Buongiorno a tutti, ben ritrovati ad un'altra puntata del podcast di Barcellona IVF. Io sono Samantha e oggi abbiamo con noi Tania, che ha intrapreso il percorso della fecondazione in vitro con DGP. Per chi non lo sapesse, la DGP, cioè Diagnosi Genetica Preimpianto, è una tecnica diagnostica che permette di individuare anomalie genetiche nell'embrione prima del suo trasferimento nell'utero materno.

[00:00:38.020] - Samanta (Barcelona IVF)

A questo punto io passerei la parola a Tania, che ringrazio tantissimo per aver accettato il nostro invito. Ciao Tania!

[00:00:44.920] - Tania

Ciao Samantha! Ciao a tutti, grazie mille per avermi. Sono contentissima di essere qua e poter condividere la mia storia, che penso e spero possa essere utile. Io ho intrapreso il percorso dopo una ricerca di circa cinque anni. Avevo un po' perso le speranze, ma in fondo in fonfo avevo sempre una lucina accesa che mi diceva di continuare a provare soluzioni per poter avere poi quella che adesso è la mia bambina Maya.

[00:01:17.720] - Tania

Per me era molto chiaro che il mio percorso... Con la IVF avrei fatto un tentativo. Per cui quello che ho fatto è andare dal mio ginecologo e chiedere "Dove posso andare? Raccomandami per favore una clinica all'estero, in Spagna" - perché volevo venire in Spagna - "raccomandami per favore una ottima clinica, perché io voglio avere il massimo numero di chance possibile". Mi ha consigliato la clinica IVF, quindi mi sono messa in contatto e loro sono stati carinissimi fin dall'inizio, devo dire. Ma quello che mi ha colpito di più, che penso sia una caratteristica fondamentale quando si intraprende un percorso di IVF, è il sentirmi presa per mano e condotta in un ambito che io non conoscevo, di cui magari io avevo paura.

[00:02:15.380] - Tania

Poi c'è da dire anche che io ho paura dei medicinali, sono terrorizzata dalle iniezioni... Per cui avevo sentito dire tutta una serie di cose... Mentre quello che per me è stato meraviglioso con la clinica IVF è che mi hanno preso per mano, mi hanno spiegato dettaglio per dettaglio, passo per passo, quello che io sarei andata a fare e mi hanno fatto sentire sicura abbastanza per intraprendere questo cammino.

[00:02:41.510] - Tania

Io sono andata là e gli ho spiegato - perché sono una persona molto decisa - che io avrei fatto un tentativo. Quindi volevo minimizzare il più possibile l'impatto che l'IVF avrebbe avuto sul mio corpo, anche se non sapevo assolutamente che impatto avrebbe avuto. E devo dire che in realtà non ha avuto tanto impatto, perché io avevo paura degli ormoni, le punture... Tantissime persone parlano dei medicinali, di quanto è pesante sul corpo. Per me questo era un elemento che mi faceva tantissima paura.

[00:03:18.830] - Tania

Quindi ho iniziato questo percorso, ovviamente piena di paure, come penso tante persone che iniziano questo percorso. Io personalmente mi sono trovata molto bene, mi sono sentita accolta, mi sono sentita supportata. E quando si intraprende questo tipo di percorsi secondo me c'è bisogno di sentirsi supportati al 100%, perché sono percorsi complicati... Vengono dopo anni probabilmente di pensieri, di conversazioni con iL propri partner, lo facciamo, non lo facciamo, lo facciamo, non lo facciamo... Quando si arriva a prendere la decisione c'è bisogno di essere accompagnati in questo percorso, perché ci si getta completamente nel vuoto.

[00:04:05.250] - Tania

Io poi, come diceva Samantha, ho preferito... Ho fatto tutto il percorso-

[00:04:11.180] - Samanta (Barcelona IVF)

Tania, scusami se ti interrompo. Tu sei stata seguita dal dottore Olivares?

[00:04:15.450] - Tania

Io sono stata seguita dal dottore Olivares, sì.

[00:04:17.340] - Samanta (Barcelona IVF)

Come ti sei trovata con lui?

[00:04:19.710] - Tania

Io mi sono trovata molto bene perché il dottore Olivares è una persona che a me ha trasmesso fin da subito un gran senso di sicurezza. Ovviamente lui non si è mai sbilanciato su numeri, percentuali, cose, no. Però sicuramente so, perché l'ho sentito, che ha fatto il possibile per farlo succedere. Questo senza ombra di dubbio. Io mi sono sentita molto rassicurata dalla sua presenza, dalla sua competenza.

[00:04:49.810] - Tania

Poi abbiamo parlato anche di altro, non solo della procedura, perché io ero un po' contraria alla procedura. Ci sono arrivata perché ho deciso di farlo, però io seguo un'alimentazione ayurvedica, naturale, per cui fare un'inseminazione era proprio il contrario di quello che io avrei voluto per la mia esperienza di gravidanza.

[00:05:12.040] - Tania

Poi ho scoperto invece che il dottor Olivarez anche lui ha questo approccio, anche se fa questo di lavoro e quindi aiuta le persone a diventare madri, padri, anche lui però ha un approccio olistico alla cosa, non è soltanto "Vieni qua, ti facciamo tre punture e vai a casa e rimani incinta", non è così. Per cui io mi sono trovata molto bene con il dottor Olivares devo dire.

[00:05:36.880] - Samanta (Barcelona IVF)

E per la questione della Diagnosi Genetica Preimpianto, tu l'hai voluta fare per...?

[00:05:44.920] - Tania

Io l'ho voluta fare perché avevo molto chiaro che io avrei fatto soltanto un tentativo. Per cui ho voluto fare questo ulteriore esame per escludere il più possibile le possibilità d'aborto.

[00:06:02.670] - Samanta (Barcelona IVF)

Ok.

[00:06:03.460] - Tania

E tornassi indietro lo rifarei. Io avevo molto ben chiaro quello che volevo, l'ho comunicato al dottor Olivares e lui mi ha detto "Benissimo, se questo è il tuo goal, allora facciamo questo percorso". Ed è per questo che io ho fatto la genetica preimpianto.

[00:06:18.870] - Samanta (Barcelona IVF)

Quindi, quando tu hai fatto il pick up, che poi c'è stata la fecondazione per arrivare appunto allo stato di blastocisti, quindi a embrioni. Poi è stato fatto appunto il DGP, la Diagnosi Genetica Preimpianto, che da prassi immagino che voi avete aspettato due settimane per l'esito-

[00:06:35.640] - Tania

Allora, noi abbiamo aspettato due settimane per l'esito e poi pensa che io ho dovuto... Comunque gli embrioni poi sono stati congelati, ma io non ho fatto l'impianto un mese dopo, perché solitamente si fa la fecondazione, poi si aspetta il risultato e poi quando è pronto, sappiamo quanti embrioni sono rimasti, si fa l'impianto. Io ho aspettato un anno. Perché? Anche lì... Ecco, lì c'è stato un'altra cosa che penso sia stata veramente funzionale alla riuscita della mia fecondazione. Perché il dottor Olivari mi ha fatto fare nuovamente degli esami. Io avevo un problema alla tiroide e c'era un dato, diciamo, che doveva rientrare in dei parametri, che non erano i parametri, e mi ha consigliato di aspettare a fare l'impianto perché con la mia situazione probabilmente non sarebbe andato a buon fine.

[00:07:35.010] - Tania

Ho aspettato quindi un anno, per cui il mio processo è stato lunghissimo, è stato molto lungo, è stato allungato da questo mio problema. Però probabilmente se non avessi rimesso a posto questo elemento della mia tiroide, probabilmente non... Non so che cosa sarebbe successo, ma... E poi infatti durante tutta la mia gravidanza la mia tiroide è stata tenuta sotto controllo: ogni mese esami del sangue e...

[00:08:02.090] - Samanta (Barcelona IVF)

E che sensazione hai provato il giorno del transfer quando ti hanno trasferito...?

[00:08:07.680] - Tania

Allora io penso di aver avuto un'esperienza abbastanza singolare perché io il transfer ce l'avevo alle 11 del mattino e mi sentivo tranquilla, ma non ero tranquilla. Alle 10 del mattino ho iniziato a piangere e non sapevo perché. Allora, è durato tipo dal momento in cui sono entrata in clinica alle 11, avevo l'appuntamento, ho parlato con il dottor Olivares, che anche lì mi ha tranquillizzato, ma nonostante questo io continuavo a piangere. Io pianto dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio, quando poi è finito l'impianto. E anche tutte le infermiere, tutto lo staff che probabilmente loro... Non sono l'unica, loro lo capiscono perché magari io piangevo dall'emozione, dalla paura, c'era un mix dentro di me e io pianto tre ore ininterrotte - infatti la sera un mal di testa pazzesco - perché le emozioni erano troppe per me, no?

[00:09:03.860] - Tania

Però mi ricordo un altro momento bellissimo che è stato il momento dell'impianto, quando hanno abbassato le luci.... Cioè è stato tutto molto molto bello, anche se artificialmente prodotto, però è stato tutto molto bello perché avevo il dottor Olivares che mi parlava e mi tranquillizzava, il mio compagno con me, un monitor e ho visto proprio il momento in cui l'embrione è stato messo nel mio utero ed è stato meraviglioso, devo dire, un momento veramente molto bello.

[00:09:34.340] - Samanta (Barcelona IVF)

Indimenticabile.

[00:09:35.010] - Tania

Ovviamente ho pianto ancora di più. Sì, indimenticabile. L'ho raccontato a tutti poi nella mia famiglia, sai, perché sono veramente [interferenza 00:09:44].

[00:09:44.888] - Samanta (Barcelona IVF)

E da lì è nata Maya, no?

[00:09:44.960] - Tania

E da lì è nata Maya. E son stata ovviamente... Chi ci ascolterà, io spero che anche voi abbiate questa esperienza positiva con l'inseminazione, però io sono stata nove mesi col fiato sospeso. Sospeso a tutti i check, a tutte le ecografie... Anche lì sono stata sempre in contatto con la clinica che mi chiedeva "Come vanno gli esami? Come va la gravidanza? Quali problemi ci sono? Cosa ha detto il ginecologo?". Sono stata seguita non solo fino al momento... Cioè non è che al momento dell'impianto poi mi hanno lasciato andare, no, mi hanno continuato a seguire. E poi ci siamo messi in contatto poi dopo che è nata Maya e per proseguire mi hanno chiesto come andava. Anche lì mi sono sentita di nuovo, nonostante la distanza fisica, però mi sono sentita di nuovo che c'era sempre questo filo, no? Conduttore.

[00:10:45.690] - Samanta (Barcelona IVF)

Ti accompagno.

[00:10:45.850] - Tania

Sì, sì, mi sono sentita accompagnata fino ad ora, fino ad oggi.

[00:10:52.790] - Samanta (Barcelona IVF)

Anzi, io approfitto per farti una domanda che sempre mi fa tanto piacere fare. Se dovessi dare un consiglio a un'altra donna, un'altra coppia che è nella vostra situazione che sta pensando di dover fare o di poter fare un trattamento di PMA, tu che cosa le consiglieresti?

[00:11:29.830] - Tania

Questa è una domanda difficile. Cosa consiglerei...? Consiglerei di buttarsi, di avere coraggio, perché ce ne vuole tanto e questo io lo ripeto sempre. Direi che a volte ci si può sentire soli e quindi di trovare un supporto, ecco, un supporto per non sentirsi soli, perché chi è nel percorso si sente sempre solo e poi dopo alla fine del percorso, come è successo a me, si scopre che c'è un mondo, no? E che c'è tutta una serie di coppie, una percentuale altissima di coppie che hanno fatto questo percorso.

[00:12:01.360] - Tania

E poi, come dice sempre la mia migliore amica, quando, che pure ha fatto un percorso di IVF, quando stringerai il tuo bambino tra le braccia ti dimenticherai di tutto il processo, anche se è stato molto pesante, anche emotivamente. E devo dire che io non ci credevo quando me lo dicevano, giustamente, e adesso invece, a distanza di un anno, la mia bambina tra una settimana compie un anno, ed è vero, non ti ricordi... Cioè io se mi guardo indietro ho soltanto dei ricordi positivi. Chiaramente mi ricordo la stanchezza, mi ricordo tutto il percorso fatto, quello non ci si dimentica-

[00:12:42.100] - Samanta (Barcelona IVF)

Maya è nata proprio selezionata. Il miglior embrione.

[00:12:45.650] - Tania

Il miglior embrione, il top della gamma insomma. Il top della gamma, sì.

[00:12:55.270] - Tania

Quindi di cercare supporto e di crederci e di buttarsi. Io per esempio, parlo per me, non so se gli altri hanno la stessa esperienza, vedevo un muro enorme di fronte a me, pensavo di non riuscire, pensavo che fosse troppo emotivamente e anche fisicamente. Pensavo proprio che il percorso di IVF fosse troppo per me. In realtà era più la paura di intraprenderlo che poi dopo, quando sei sul percorso, fai quel che devi fare e vai e vai avanti. Però richiede una dose di... Non so se chiamarla...

[00:13:46.420] - Samanta (Barcelona IVF)

La speranza?

[00:13:46.420] - Tania

Sì, anche. Più che coraggio la chiamerei speranza, sì. Perché coraggio fino a un certo punto. Però sì.

[00:13:46.420] - Samanta (Barcelona IVF)

Bene, Tania, io ti ringrazio tantissimo, è stato un piacere tenerti qua-

[00:13:51.300] - Tania

Piacere tutto mio, veramente.

[00:13:52.700] - Samanta (Barcelona IVF)

E ascoltare la tua storia, che tante altre donne potranno condividere e sicuramente trovare il giusto punto di coraggio e di speranza, della quale stavamo parlando. E quindi ti ringrazio tantissimo e per oggi è tutto. Grazie.

[00:14:16.030] - Barcelona IVF

IN Fertile-CAST, the Barcelona IVF Podcast.

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