Il viaggio di Blastociccio
Paola Russo é l’autrice del libro “Il viaggio di Blastociccio” un libro per bambini, parla di un pinguino che arriva nella sua casa facendo un lungo viaggio. Un storia che arriva sotto forma di metafora per parlare della fecondazione assistita nel viaggio della PMA. Scrive questo libro raccontando la sua storia, e volendo trasmettere un messaggio di speranza e di accompagnamento a tutte le coppie che sono in questo percorso, ma soprattutto ai loro bambini. “C’è un posto dove si svegliano i sogni ed è li che comincia il viaggio di ogni bambino”.
Trascrizione
Barcelona IVF
On-Fertile Minds, The Barcelona IVF Podcast
[00:00:10.950] - Samantha (Barcelona IVF)
Ciao Paola, grazie mille per essere qui con noi e per aver accettato il nostro invito. Per chi non lo sapesse Paola Russo è l'autrice del libro Il viaggio di Blastociccio, un libro per bambini. Lascio la parola a te, Paola, per poterti presentare per chi ancora non ti conosce. Grazie per essere qui, Paola.
[00:00:31.320] - Paola Russo
Grazie, grazie a te Samantha. Grazie a IVF Barcellona per questo invito così importante per me, che mi dà l'occasione di parlare del mio libro a così tante persone, di raggiungere sempre più storie, sempre più persone che hanno vissuto la storia che in questo libro si racconta, la storia di un pinguino che arriva nella sua casa facendo un lungo viaggio.
[00:00:58.230] - Paola Russo
È una storia che arriva, per metafore, a parlare della fecondazione assistita, del viaggio della PMA. Ed è un libro destinato ai bambini. Questa diciamo che è forse la sua forza vera perché, nel momento in cui ho deciso di scrivere questo libro, non mi sono posta nell'ottica di chi doveva raccontare la sua storia, ma di chi doveva ascoltarla, e quindi un bambino che dovesse ricevere il dono di un'esperienza che lo aveva portato al suo viaggio più avventuroso, incredibile, importante, il viaggio che tutti ci dimentichiamo perché nessuno sa come inizia, che però è il viaggio che ci porta la vita.
[00:01:35.060] - Samantha (Barcelona IVF)
Bellissimo Paola, penso che non ci sia messaggio più diretto che possa arrivare a tutte le persone che sono sicura che ascolteranno il nostro podcast. Sono curiosa di sapere un po' cosa ti ha spinto a scrivere questo libro.
[00:01:50.690] - Paola Russo
L'esperienza diretta nella PMA, nel percorso di PMA, ormai undici anni fa, di più, perché undici anni fa si è poi concretizzato, il mio viaggio è arrivato ad una buona destinazione, ma più di dieci anni fa io ho intrapreso questo viaggio per una difficoltà che nella mia coppia avevamo incontrato di raggiungere, appunto, un percorso di genitorialità.
[00:02:18.250] - Paola Russo
E ci siamo avvicinati al mondo della fecondazione assistita e di tutte le cliniche, di tutti i metodi, le procedure che avremmo vissuto da quel momento in poi e di cui non avevamo assolutamente avuto mai dovuto occuparci, perché appunto di questo ti occupi solo quando ti tocca personalmente.
[00:02:41.380] - Paola Russo
Dopo aver per tanto tempo praticato la scrittura in altri ambiti per altre mie predisposizioni, per la mia professione, io scrivo di mestiere, se non sempre libri però, la scrittura è sicuramente una modalità che uso quotidianamente, dopo diversi anni, dopo qualche anno, mi sono accorta che questa storia io volevo raccontarla.
[00:03:08.160] - Paola Russo
Me ne sono accorta quando ho frequentato un gruppo di lettori volontari, lettori e lettrici volontarie in biblioteca, in una biblioteca ragazzi nella città in cui vivo che è Rimini. Ascoltando le storie degli altri, le storie che venivano raccontate attraverso degli albi illustrati di grandissima qualità, grandissimo spessore, grande interazione col mondo dell'infanzia, quindi non c'era mai un progetto buttato lì per caso, in una biblioteca in cui ci si prendeva cura delle parole e di quello che le parole curano, quindi mettendosi a disposizione, ad altezza di bambino.
[00:03:49.100] - Paola Russo
Nel momento in cui ho messo insieme questa mia nuova passione per la lettura dell'infanzia con la mia vecchia passione della scrittura, mi sono chiesta: "Se avessi una storia da raccontare in un contesto come questo, ad un bambino, che storia racconterei?". E mi sono resa conto che io la mia storia l'avevo, ce l'avevo profondamente, l'avevo vissuta sulla mia pelle, la potevo raccontare. Non è stato un processo immediato, nel senso che io non ho preso carta e penna o mi sono messa al computer buttando giù tutte le emozioni, ho fatto tutti i miei percorsi, anche di consulenza, mi sono confrontata con degli scrittori, delle scrittrici.
[00:04:29.840] - Paola Russo
Io dico sempre che per me è stato molto importante fare un corso che ho fatto con Nadia Terranova, che è una delle più grandi scrittrici che abbiamo in Italia, finalista ai premi Strega, scrive a tutto tondo, lei non scrive per il mondo dell'infanzia e poi per il mondo degli adulti: lei scrive, è una scrittura che però le permette di arrivare dovunque. Quindi io la considero un po' la madrina, come altri, di questo mio percorso per cui ho sottoposto la mia storia a lei, lei in quel momento mi ha dato qualche consiglio e io ho lasciato decantare queste informazioni che mi arrivavano.
[00:05:10.660] - Paola Russo
E quella che era nata come una storia che doveva chiamarsi La bambina delle tre primavere è diventata tutta un'altra cosa nel senso che ho tolto la dimensione umana al mio personaggio e quindi poi anche Nadia di questo libro è venuta a sapere poi nel frattempo quello che era diventato e quello che avevo elaborato [interferenza 00:05:32].
[00:05:33.420] - Paola Russo
Sì, e ho deciso che questa storia doveva essere affidata a un personaggio in qualche modo simbolico di questo percorso e l'animale che più mi risuonava nel mondo della fecondazione era il pinguino per questa familiarità con il ghiaccio e per questa costanza, questa pazienza.
[00:06:05.060] - Paola Russo
La marcia dei pinguini è famosa per questo, per questa perseveranza, forse anche fiducia. Il ruolo del maschio in questa storia è un ruolo fondamentale perché è il maschio che cova l'uovo e quindi ha in qualche modo la sua parte da protagonista vero in una storia di fecondazione. Quindi tutto mi portava un po' a corrispondere quella storia che si vive nelle coppie, in cui ognuno poi deve attribuirsi un ruolo. Perché? Perché non hai da fare un figlio come lo fanno tutti gli altri, quindi bisogna che ci siano-
[00:06:45.770] - Samantha (Barcelona IVF)
Dei ruoli ben precisi.
[00:06:47.130] - Paola Russo
Dei ruoli ben precisi, che ognuno si prenda proprio anche una responsabilità. Quindi anche questo prendersi carico dell'uovo da parte del maschio a me dava un senso di protagonismo forte da attribuire alla figura maschile in questo senso.
[00:07:02.640] - Paola Russo
Quindi in realtà io ho deciso di parlare di questo pinguino che doveva fare un viaggio, che si svegliava in un posto senza luogo, che è un bosco in cui si svegliano i sogni.
[00:07:20.100] - Paola Russo
Perché il principio da cui io sono partita per scrivere la storia del Viaggio di Blastociccio è che è vero che nasciamo tutti in modi diversi. Si può nascere sotto un vetrino in laboratorio oppure in un incontro intimo e caldo di un abbraccio tra una mamma e un papà, si può nascere arrivando da un paese straniero e arrivando tra braccia che ti stanno aspettando perché hanno fatto un percorso di adozione. Ci sono tanti modi di nascere, ci sono tanti modi di venire al mondo, però quello che volevo raccontare è che tutti nasciamo da un desiderio. E quindi nel retro della copertina di Blastociccio c'è questa frase che ho scelto per raccontare la storia di Blastociccio: "C'è un posto dove si svegliano i sogni ed è lì che comincia il viaggio di ogni bambino".
[00:08:08.390] - Samantha (Barcelona IVF)
Emozionante.
[00:08:11.080] - Paola Russo
È una bella storia perché il mio, dico il mio perché è un po' il mio beniamino, quando Blastociccio è nato dalla mia penna anche lui è venuto in qualche modo al mondo. Il viaggio che lui fa è un viaggio veramente incredibile perché io all'epoca, quando ho iniziato a scriverlo, non sapevo quanti posti, quante storie, quanti cuori avrebbe raggiunto, in quante case sarebbe arrivato. E mi rendo conto che sono sempre di più quelle in cui dovrà arrivare [interferenza 00:08:43]
[00:08:43.520] - Samantha (Barcelona IVF)
Io oggi ho visto che è già arrivato da molte parti e che spero con questo podcast ancora di più possa arrivare a più persone. Anzi, io sono fortunata perché, come ben sai, il tuo libro me l'ha regalato una delle nostre carissime pazienti a un evento e la ringrazierò per sempre, perché anche per me è stato davvero qualcosa di meraviglioso poter vivere questa esperienza, mi ha fatto tornare ad essere bambina e potermi immaginare un po' questo percorso come se fossi un pinguino, quindi che i genitori possano avere, possano raccontare il loro sogno ai loro figli per me è qualcosa di speciale. Perché non farlo con un libro?
[00:09:31.900] - Samantha (Barcelona IVF)
A volte non si trovano le parole giuste, però c'è sempre qualcuno che è pronto a prestarti un po' le sue parole, per rendere perfetto questo concetto che vorrebbe esprimere.
[00:09:42.310] - Paola Russo
Questo mi emoziona moltissimo perché essere diventata l'ambasciatrice di questo messaggio in qualche modo, nel mio piccolo, perché ci sono tanti che si mettono a disposizione di questa piccola missione, che però è una missione indispensabile nel senso che - guarda, mi sto emozionando mentre lo dico - da tanti canali social che io ho aperto per parlare di Blastociccio ogni tanto arrivano dei messaggi.
[00:10:07.710] - Paola Russo
Molti sono i messaggi di chi arriva con un messaggio di vittoria, di percorso intrapreso con successo alla fine, quindi mi vogliono presentare i loro bambini con il libro in mano. Oppure qualcuna che sta partendo per un viaggio con un peso sul cuore e magari mi chiede: "Posso prenderlo secondo te? Mi farà male leggerlo?". E io dico: "È un libro che non fa male, però sentiti tu nella sensibilità di capire in che momento sei di questo percorso", perché è un libro che ti affida una speranza, anche.
[00:10:44.330] - Paola Russo
E poi c'è chi, netta, mi chiede: "Ma perché io ne dovrei parlare? Perché tu mi metti nella condizione ("tu" per dire), perché la gente si aspetta che io ne debba parlare?". E io rispondo sempre in questo modo: che parlarne o non parlarne può essere una scelta, ma decidere di non parlarne è una scelta che tu in qualche modo stai imponendo a un'altra persona, che è tuo figlio, ma è una scelta che in qualche modo pesa anche su di te, su di voi, su chi intraprende questo percorso, perché il fatto di non parlarne ha poco a che fare con un desiderio di riservatezza, ha molto a che fare con una paura di giudizio, di tabù.
[00:11:30.430] - Paola Russo
E quindi la possibilità invece di dire: questa è la mia storia, è una storia che appartiene a tantissime altre persone come me. E nel momento in cui io la racconto e mi do il permesso di dire: è stata difficile, è stata dolorosa, ho dovuto combattere contro i pregiudizi, l'ignoranza di chi non sapeva quali erano le domande giuste da farmi o cosa poteva ferirmi o cosa poteva farmi stare bene, però è la mia storia e il fatto di riconoscermi in tante persone che l'hanno vissuta come l'ho vissuta io mi fa sentire più forte.
[00:12:05.070] - Paola Russo
Quindi questo libro un po' sdogana, decisamente sdogana. Ma non perché io abbia avuto la pretesa di scriverlo con questa intenzione, è perché questo è quello che mi è arrivato dopo averlo scritto. Un Blastociccio prima, un Blastociccio dopo. Il Blastociccio che ho scritto è stato scritto anche un po' buttando me stessa in una fossa dei leoni. Io le prime volte mi chiedevo: "Come sarà recepito?". Se io scrivo questo libro, mi confrontavo anche col papà della mia bambina, lo sapranno tutti che io ho fatto un percorso di PMA.
[00:12:41.180] - Paola Russo
Io non l'ho detto a tutti. In questo modo ci sarà un momento in cui tutti quelli che mi conoscono lo sapranno: sono pronta io ad affrontare? Non sapevo come avrebbe reagito il mondo, il mio piccolo mondo, il mondo che mi conosceva, tra parenti, amici, familiari.
[00:13:00.590] - Paola Russo
Il mio problema era: ma il mio compagno delle scuole medie come mi guarderà? Quindi questo è il prima di Blastociccio, prima di decidere. Dopo averlo scritto, io penso che aver deciso di buttarsi in questa avventura sia stata una delle cose più belle che la vita mi ha restituito, perché io ho incontrato, grazie a questo pinguino, la storia di tantissime persone, compresa Irene che ci ha messo in contatto. Ha scatenato, come la chiama Irene, un'onda d'amore, che non si ferma, che da una persona arriva ad un'altra.
[00:13:36.860] - Samantha (Barcelona IVF)
Che questo penso che è quello che provochi l'amore, sono più frequenza di onde sonore che arrivano a più persone. E questo è stato esattamente quello che è successo.
[00:13:49.770] - Paola Russo
E poi il riconoscersi in questa storia ed avere la possibilità di poterla raccontare al proprio bambino secondo me è uno di quei doni che in qualche modo ci dobbiamo. Perché noi se non veniamo nominati non possiamo riconoscerci, non sappiamo chi siamo. Se ci vengono negate le parole per raccontare la nostra storia, o se la nostra storia qualcuno si arroga il diritto di dirci che forse non è il caso di raccontarla, gli sta dando una connotazione negativa, una connotazione che deve tenere quella parte di te nascosta. Ma perché? Perché io mi devo vergognare? Perché devo sentire che questa è una cosa di cui non posso andare fiero?
[00:14:34.160] - Paola Russo
Io vengo da una storia in cui i miei genitori hanno fatto un percorso molto faticoso. Questo ha a che fare con l'amore. Quello che Blastociccio mi ha restituito sono queste storie incredibili più che di riconoscenza nei miei confronti, di riconoscimento, del fatto di sentirsi tutti grati, perché io sono grata per ogni casa in cui Blastociccio arriva e trova un posto in una libreria oppure trova un posto in uno scaffale o diventi il libro del cuore o qualcuno che mi dice: "Anche stanotte lo abbiamo letto".
[00:15:24.930] - Paola Russo
È un pinguino disegnato poi tra l'altro con una delicatezza estrema, lui è proprio un beniamino, un personaggio a tutto tondo, è un uovo. Io dico sempre che questo somiglia un po' alla favola di Pinocchio, nel senso che il pinguino alla fine diventa un bambino vero. Diventa un bambino vero perché è il bambino che poi prende questo libro nelle mani che dice: "Questa è la mia storia. Quindi io ero Blastociccio".
[00:15:50.730] - Samantha (Barcelona IVF)
Assolutamente, anzi, abbiamo uno scoop o sbaglio? C'è una nuova edizione? Ho sentito mormorare.
[00:15:59.760] - Paola Russo
Sì, c'è una piccola nuova edizione. Blastociccio ha iniziato il suo viaggio a luglio 2019, tra vari tentennamenti, nel senso che era il mio primo libro pubblicato di un certo tipo, era anche un investimento di un certo tipo, proprio anche a decidere quante copie farne, come promuoverle eccetera. E mi rendo conto adesso che se non lo avessi fatto allora non lo avrei forse fatto più, perché dopo con la pandemia c'è stato un momento di stasi e di blocco.
[00:16:27.460] - Paola Russo
E invece lui, col fatto di essere stato pubblicato e di aver comunque potuto raggiungere anche le case in cui in quel momento era complicatissimo accedere ai percorsi di PMA, lui è stato, io ne parlo come se fosse veramente un altro da me, ma è un po' così, nel senso che lui ha fatto il suo, cioè era lui che mi riportava a casa le storie degli altri, e quindi un po' fa questo viaggio.
[00:16:54.680] - Paola Russo
E invece, dato che le sue copie nella prima edizione stanno finendo, abbiamo pensato con l'editore di fare una versione più piccola, più smart, che si avvale di un contributo tra l'altro di una dottoressa che racconta perché è importante parlarne, che è una delle persone che ho incontrato in questo percorso che è la dottoressa Nicole Decurti. Perché è importante parlarne è una parte che nel primo Blastociccio non c'era perché Blastociccio allora non poteva assumere questo ruolo, non ce l'aveva, era la sua prima volta.
[00:17:28.920] - Samantha (Barcelona IVF)
[interferenza 00:17:29] la sua prima volta, è andato scoprendo anche lui un po' tutto il percorso a venire, dopo questa uscita, certo.
[00:17:37.180] - Paola Russo
Quando invece ha capito di che cosa era capace, la sua portata, l'importanza e la potenza della sua storia ha avuto anche il piacere di fare quello scalino successivo. Quindi lui esce in questa edizione cubetto, l'abbiamo chiamato cubetto perché c'è il ghiaccio che torna spesso in questa storia. Quindi adesso noi ci auguriamo che lui raggiunga sempre-
[00:18:08.840] - Samantha (Barcelona IVF)
Moltissime famiglie, moltissime case. Moltissimi bambini. Io spero che possa-
[00:18:15.590] - Paola Russo
Moltissime case.
[00:18:16.020] - Samantha (Barcelona IVF)
Scusami Paola?
[00:18:17.500] - Paola Russo
No, dicevo: moltissime case in cui... Mi fa piacere che ci sia questo collegamento con la Spagna perché la frase, la canzone che Blastociccio canta mentre cerca di arrivare a casa sua è la canzone del Cirque du Soleil Alegria. Quando lui arriva a casa sua e se ne accorgono perché a casa sua è arrivata l'allegria, c'era un motivo per cui io ho associato Alegria a questo percorso, intanto per le parole "un lampo di vita, un assalto di gioia". Ma cos'è un assalto di gioia? È una roba che ti sconquassa.
[00:19:00.790] - Samantha (Barcelona IVF)
Tutta la vita, assolutamente.
[00:19:03.810] - Paola Russo
E nessuno conosce l'assalto di gioia di più di chi ha dovuto fare i conti con la possibilità che quella gioia non la conoscesse mai. E poi c'è questo riferimento, questo omaggio alla mia bambina, perché la mia bambina io l'ho chiamata Allegra, e quindi c'era questa dedica a lei e c'era questa canzone che a me è stata regalata da una mia amica il giorno in cui io sono diventata mamma e lei mi ha portato questa canzone del Cirque du Soleil scritta in un in un pezzo di carta, un biglietto, e ha continuato evidentemente a risuonare dentro di me, tanto da volerla mettere nel libro.
[00:19:48.900] - Samantha (Barcelona IVF)
Anzi, Paola, vorrei approfittare: vorresti lanciare un messaggio a tutte le persone che ci ascolteranno?
[00:20:01.760] - Paola Russo
Tanta roba. È un messaggio di grande empatia. Tra i doni che questo pinguino mi ha fatto, mi ha regalato la possibilità di avere un'apertura di cuore nei confronti delle storie degli altri che non conosce confini e non conosce aspettative. Io non giudico l'aspettativa di nessuno rispetto a questo desiderio di genitorialità.
[00:20:33.890] - Paola Russo
È un mio progetto e spero di riuscire a fare una versione di Blastociccio per le famiglie Arcobaleno, e un messaggio di fiducia, di speranza, anche di collaborazione nel senso di stare insieme nel voler portare avanti un messaggio di normalizzazione. La parola mi dà un po' fastidio perché effettivamente è un concetto che dovrebbe essere ormai già superato, purtroppo non lo è.
[00:21:11.930] - Paola Russo
E quindi, quando anche con diverse associazioni con cui io in questi anni mi sono incontrata e ci siamo riconosciuti nella stessa missione di normalizzare il percorso della PMA, chi attraverso l'aiuto burocratico alle coppie, chi attraverso invece la possibilità che una storia potesse essere raccontata, questo riconoscersi, l'augurio è di fare rete, di essere insieme, di fare un movimento di... Tanti ce ne sono, collaborano tra di loro, ma questo è sempre aprirsi un po' agli altri, l'augurio è quello che ci sia tanta tanta empatia nell'accogliere le storie.
[00:22:03.850] - Samantha (Barcelona IVF)
Assolutamente. Anzi Paola, io ti volevo ringraziare tantissimo, è veramente un piacere poter parlare con te e che questo messaggio possa arrivare in tantissime case e che sia sicuramente un segno di grande speranza. Quindi noi della clinica di Barcellona IVF ti vogliamo mandare un grande abbraccio e ti salutiamo con la speranza di vederti presto [interferenza 00:22:32]
[00:22:33.080] - Paola Russo
E io vi ringrazio e vi do anche il ruolo del melograno, che è come se fosse un'onorificenza. Nella storia di Blastociccio il melograno corrisponde a tutte quelle figure che lavorano nel mondo medico sanitario, dagli psicologi, gli infermieri, le OSS, gli operatori della sala operatoria, tutti quelli che in questo percorso ti sono vicini come un albero custode. Quindi il melograno è una figura, rientra proprio tutto nella metafora di Blastociccio, come anche il fatto di incontrare nel suo viaggio altri personaggi. Sono io che ringrazio voi, vi chiedo, se avete voglia, di seguire Il viaggio di Blastociccio sulla pagina Instagram, si chiama proprio Il viaggio di Blastociccio, lo curo io, non c'è niente di estremamente cool in questo profilo, è un profilo genuino.
[00:23:27.740] - Samantha (Barcelona IVF)
Il tuo.
[00:23:28.140] - Paola Russo
Assolutamente gestito con l'istinto e con il cuore. Però mi fa piacere ricevere tramite quel canale confronti, altre storie, mettermi in contatto con altre storie, quindi sono contenta insomma che ci si possa incontrare e ringrazio veramente tantissimo voi per essere [interferenza 00:23:50]
[00:23:50.720] - Samantha (Barcelona IVF)
Grazie Paola. Ci ritorneremo a vedere presto, ne sono sicura.
[00:23:55.040] - Paola Russo
Anch'io.
[00:23:55.510] - Samantha (Barcelona IVF)
Grazie ancora.
[00:23:56.390] - Paola Russo
Grazie a te.
[00:23:57.380] - Samantha (Barcelona IVF)
Ciao Paola, ciao ciao.
Barcelona IVF
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